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“Mi hanno detto che era solo sciatica”: dopo tre anni scopre che è un tumore maligno

Inizialmente i medici gli diagnosticarono un comune stiramento, il male, secondo loro, era causato da un nervo danneggiato, gli prescrissero così degli antidolorifici. Solo in seguito alla biopsia i medici sono riusciti a riconoscere la rara forma di tumore che aveva colpito la sua gamba.
A cura di Elisabetta Rosso
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INSTAGRAM | Jake Spencer
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Per Jake Spencer tutto è iniziato con uno strano dolore alla coscia sinistra. Stava imparando a guidare quando lo colpì la prima volta. Pensò subito che si trattasse di uno stiramento muscolare, forse dovuto al movimento frizione. Ma il fastidio non sparì, anzi diventò più forte. Non era un stiramento, ma ci sarebbero voluti tre anni per scoprire l'origine del dolore. Solo nell'agosto 2018, dopo una biopsia, gli è stato infatti diagnosticato un sarcoma sinoviale, un raro tipo di tumore maligno aggressivo che colpisce i tessuti molli.

"Ricordo solo che mi dissero che era cancro: mi sentivo come in un film, entrava tutto da un orecchio e usciva dall'altro", ha raccontato Spencer al Daily Mail. "Ho camminato in modalità pilota automatico per alcuni giorni, cercando di capire cosa stesse succedendo davvero. Allo stesso tempo però stavo provando una forma di sollievo: questo dolore non era tutto nella mia testa, c'era una risposta. Da questo punto di vista la diagnosi mi ha dato una sensazione liberatoria".

La diagnosi sbagliata dei medici

Spencer aveva 17 anni quando sentì per la prima volta il dolore alla coscia. Inizialmente i medici gli diagnosticarono la sciatica, il male, secondo loro, era causato da un nervo danneggiato, gli prescrissero così degli antidolorifici. La situazione però peggiorò velocemente, la gamba di Spencer si irrigidì impedendogli di camminare. Prima di comprendere l'origine del problema il ragazzo è stato sottoposto a fisioterapie, radiografie, terapia con onde d'urto, gli sono anche stati infilati cinque aghi nella coscia per drenare una presunta sacca piena di liquido.

Solo grazie alla biopsia del 2018 i medici sono riusciti a riconoscere la rara forma di tumore che aveva colpito la sua gamba. "Quando l'ho scoperto ero davvero arrabbiato, mi sentivo abbandonato. Avevo la sensazione che fossero passati inosservati molti segnali e sintomi. Tutto quel tempo perso aveva permesso al tumore di crescere, causandomi ancora più dolore", ha raccontato Spencer. "Non pensavo al futuro, sapevo solo che dovevo superare il presente. Nient'altro aveva davvero importanza. La modalità sopravvivenza è il modo migliore per descriverla."

La battaglia contro il tumore

Il sarcoma sinoviale è un tumore raro, nel Regno Unito, secondo l'ente benefico Sarcoma UK, si registrano circa 79 casi all'anno. Spencer ha dovuto sottoporsi a cinque settimane di radioterapia e un intervento chirurgico per asportare 13 centimetri di coscia. Dopo l'operazione però i medici notarono qualcosa di anomalo. "Stavo facendo uno dei miei controlli di routine quando è stata individuata un'ombra sui miei polmoni. Si è scoperto che lì c'era un altro tumore, un sarcoma, che era stato nascosto dal mio cuore", racconta Spencer.

"È stato come un calcio nello stomaco. Ero terrorizzato, pensavo di non sopravvivere alla chemioterapia. Stavo frequentando l'università, ed era periodo di pandemia, quindi ho dovuto separarmi dalla mia famiglia. Non averli intorno a me è stato semplicemente devastante. È stato straziante per tutti noi." Nel maggio 2020 è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico andato a buon fine per rimuovere il tumore al polmone.

Lo stato di salute di Jake Spencer

"Nonostante abbia perso parte dei miei muscoli, sono davvero grato che il cancro sia stato rimosso. Ho problemi ortopedici persistenti dovuti alla perdita di massa muscolare nella coscia, ma resto positivo. Non biasimo i medici per la diagnosi errata, è stato molto difficile individuare il tumore perché era molto profondo e non c'era alcun nodulo visibile", ha spiegato Spencer

"In un certo senso, sono grato di aver provato dolore, perché ho sentito storie orribili di persone che non hanno mai saputo di avere un sarcoma finché non era troppo tardi. Ci sono voluti 941 giorni per ottenere la diagnosi e mi considero molto fortunato ad essere sopravvissuto".

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