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“Mi ha picchiata”: allarme ai carabinieri di Rita Amenze il giorno prima di essere uccisa dal marito

Il giorno prima di essere uccisa da Pierangelo Pellizzari Rita Amenze si era recata dai carabinieri e aveva riferito di aver subito insulti e violenze: i militari non avevano ritenuto di dover attivare il Codice Rosso, sebbene l’uomo fosse stato in precedenza condannato per aver picchiato la sua ex compagna.
A cura di Davide Falcioni
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Il giorno prima di essere uccisa a colpi di pistola davanti alla fabbrica dove stava per cominciare il suo turno di lavoro Rita Amenze si era recata dai carabinieri della stazione di Barbarano-Mossano e aveva riferito che Pierangelo Pellizzari, la settimana prima, le aveva messo le mani addosso per cacciarla di casa: un comportamento che aveva spaventato molto la donna che, dopo aver temporeggiato per qualche giorno, aveva deciso di rivolgersi ai militari nella speranza che potessero aiutarla; Rita, tuttavia, aveva preferito non sporgere denuncia. I carabinieri avevano eseguito degli accertamenti ma, stando a quanto rivela Il Giornale di Vicenza, non erano stati riscontrati elementi per far scattare il "codice rosso"; avevano comunque invitato Rita Amenze a contattarli non appena ne avesse avuto bisogno. Non ce n'è stato neppure il tempo: dopo essere tornata dall'amica che la stava ospitando il mattino seguente all'incontro coi militari la donna è andata al lavoro alla Mf Funghi di Noventa, ma ha trovato ad attenderla nel parcheggio dell’azienda proprio Pierangelo Pellizzari, che le ha sparato uccidendola.

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Rita Amenze era dunque terrorizzata dal marito: l'ultima lite tra i due, secondo quanto riferito dai carabinieri, risalirebbe al 3 settembre, quando lei era rincasata e l'uomo si era infuriato cacciandola. Stando a quanto riferito dalla vittima la discussione era degenerata quando lei – di origini nigeriane – aveva manifestato l'intenzione di far arrivare in Italia i tre figli avuti da una relazione precedente: è stato a quel punto che Pellizzari l'avrebbe spintonata. Ai militari della stazione di Barbarano-Mossano la donna aveva premesso di non voler sporgere formale denuncia, chiedendo solo di avere un "occhio di riguardo" per quella situazione che stava peggiorando giorno dopo giorno. Dal canto loro i carabinieri avevano effettuato alcune verifiche: non risultando accessi al pronto soccorso della donna, che per di più viveva in una casa diversa rispetto al marito, gli uomini dell'Arma avevano concluso che non esistessero i presupposti per attivare il Codice Rosso. Una valutazione discutibile, visto che Pellizzari era stato condannato a 4 mesi per aver picchiato la sua precedente compagna. Alla luce di quegli abusi gli era stato anche ritirato il porto d'armi. Nonostante ciò si è procurato una pistola e l'ha usata per uccidere Rita Amenze.

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