Stamina, Vannoni: “Chiesa guarda ai malati, alla politica non interessa”
Stamane Papa Francesco, prima dell’udienza generale del mercoledì, ha incontrato nella residenza di Santa Marta una bambina gravemente malata, Noemi, insieme ai suoi genitori. Quei genitori che hanno chiesto che la figlia possa essere curata col metodo Stamina, la cui sperimentazione com’è noto è stata bloccata dal ministero della Salute. Il Papa, dopo l’incontro privato, ha chiesto a tutti i fedeli giunti a Roma di pregare per quella bambina. E questo gesto è stato commentato da Davide Vannoni, il presidente di Stamina Foundation. Vannoni, che appena qualche giorno fa ha scritto una lettera aperta a Papa Francesco in merito alla vicenda Stamina, ha detto all’Agi che l’attenzione del Pontefice per i malati che chiedono di poter usufruire delle terapie a base di cellule staminali “conferma che la Chiesa è più compassionevole della politica, guarda ai malati, a chi soffre, cosa che alla politica non interessa”. Vannoni ha detto di aver sentito i genitori di Noemi dopo il loro incontro con il Papa: “Sono contenti ed emozionati”, ha spiegato.
La lettera che Vannoni ha scritto al Papa – Il presidente di Stamina Foundation ha ricordato di aver scritto, appunto, una lettera al Papa che oggi è stata consegnata a Bergoglio proprio dai genitori di Noemi: la richiesta di Vannoni è quella di praticare le cure compassionevoli in Vaticano, dato che in Italia è vietato. Vannoni, in polemica con la politica che ha bocciato il suo metodo, ha spiegato che queste famiglie chiedono solo di poter usufruire di cure compassionevoli ma che dalla politica si sentono dire che “una cura non c’è”, che “bisogna rassegnarsi a morire”. Ma lui è convinto dei miglioramenti dei pazienti in cura con Stamina: “Il papà di Smeralda, in cura a Brescia, ha pubblicato su Facebook l’elettroencefalogramma della bambina, che era data per spacciata, col cervello distrutto. Da qui risulta che il suo cervello si sta riorganizzando, che la bambina se chiamata apre gli occhi e si gira”.
Elemosiniere del Papa insieme ai manifestanti pro-Stamina – Intanto – rende noto l’Osservatore Romano – l’elemosiniere del Papa, monsignor Konrad Krajewky, “è pronto a recarsi tra i manifestanti in piazza Montecitorio” che chiedono l’uso della cura stamina, “accompagnato dal medico personale del Papa”. L’elemosiniere – spiega il quotidiano della Santa Sede – vuole “esprimere la vicinanza del Pontefice stesso il quale intende condividere con quei malati ogni istante della loro sofferenza e il suo stesso medico se mai fosse necessario”. L’Osservatore Romano ripercorre anche la vicenda della piccola Noemi, e di come il Papa abbia instaurato con i suoi giovani genitori un rapporto, dall’appello del padre della bambina alla telefonata del Pontefice, dalla vicinanza dell’elemosiniere all’incontro di oggi.
