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Meteorologo francese critica in un libro le teorie sul riscaldamento globale, licenziato

“Sono stato punito per aver esercitato la mia libertà di espressione”, ha denunciato il giornalista Philippe Verdier, uno dei meteorologi più famosi della tv francese.
A cura di S. P.
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Uno dei meteorologi più famosi in Francia, volto di France 2, è stato licenziato dopo aver scritto un libro che parla del riscaldamento globale. Philippe Verdier – questo il nome del giornalista e noto esperto meteo – nel suo libro ha denunciato alcune tesi allarmiste e catastrofiche relative al tema dei cambiamenti climatici assumendo dunque una posizione che la tv francese non avrebbe accettato. Lo stesso Verdier, già sospeso il 12 ottobre, lo scorso 31 ottobre ha comunicato di essere stato licenziato da France Télévisions. Lo ha fatto registrando un video nel quale spiegava di aver ricevuto una lettera di licenziamento e di volerla aprire davanti alle telecamere in nome della libertà di espressione e informazione.

Il libro del meteorologo francese, “Climat Investigations” è stato pubblicato prima della Conferenza sul clima dell’Onu che si aprirà fra un mese a Parigi. Nel libro Verdier ha manifestato i suoi dubbi sulle effettive conseguenze catastrofiche del surriscaldamento globale senza risparmiare critiche a scienziati manipolati e corrotti. Verdier ha anche spiegato di aver deciso di scrivere il libro dopo che il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius ha incontrato i meteorologi televisivi e ha chiesto loro di mettere in evidenza i problemi dei cambiamenti climatici nelle loro trasmissioni. “Sono stato punito per aver esercitato la mia libertà di espressione”, ha denunciato il giornalista.

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