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Meteo, sulle zone terremotate rischio piogge da mercoledì

Tempo stabile e soleggiato nelle zone del Centro-Italia colpite dal terremoto fino a martedì, poi tra mercoledì e giovedì una perturbazione in discesa dall’Europa centrale determinerà un lento peggioramento.
A cura di S. P.
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Il ponte di Ognissanti prosegue con tempo in prevalenza soleggiato su gran parte della penisola, condizioni di stabilità che però favoriscono la formazione di qualche nebbia nelle zone più umide della Valle Padana. Anche sulle zone colpite dal terremoto la situazione atmosferica resterà stabile nelle prossime ore. In particolare, secondo gli esperti de ilmeteo.it, il tempo resterà stabile nei territori del Centro-Italia colpiti dal sisma fino al primo di novembre con cielo sereno o poco nuvoloso e temperature senza grandi variazioni, con valori massimi intorno a 16-19 gradi, valori minimi notturni in lieve risalita ma con punte più basse ancora localmente sotto i 5 gradi. Tra l’ultima parte della notte e domani, soprattutto al mattino, potranno transitare un po’ di nuvole sparse con temperature massime che perderanno 1-2 gradi. Il tempo cambierà tra mercoledì e giovedì quando una perturbazione in discesa dall’Europa centrale determinerà un lento peggioramento mercoledì, ma con il rischio di piogge da giovedì.

Meteo Ognissanti: sole al Sud, nuvole nelle regioni del Nord – Per quanto riguarda il resto della penisola, nelle giornate di domani 31 ottobre e martedì primo novembre la persistenza dell’alta pressione avrà l’effetto di provocare un aumento della copertura nuvolosa al Nord. Al Centro-Sud resisterà invece un tempo decisamente più soleggiato. In particolare domani si prevede tempo ancora abbastanza soleggiato su Alpi, coste liguri, Centro-Sud e Sardegna, con la presenza di nebbia al mattino nelle valli del Centro, ma con qualche passaggio nuvoloso in più sul settore del medio Adriatico e con velature in scorrimento nel pomeriggio. Ancora parzialmente nuvoloso tra il Sud-Est della Sicilia e il basso Ionio. Nubi e locali nebbie al mattino nelle zone di pianura del Nord e lungo le coste di Veneto ed Emilia Romagna, persistenti anche in Lombardia e nelle vicine aree del Piemonte, del Veneto e dell’Emilia.

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