Meteo: oggi, il giorno più caldo dell’anno. Giovedì di fuoco in 18 città: fino a 40°

Il giorno più caldo dell’estate 2018 è arrivato, giovedì 2 agosto. Le temperature massime toccheranno i 40 gradi, ma arriveranno anche le prime piogge, quantomeno al Nord. Il ministero della Salute ha diramato un allarme riguardante 18 città, contrassegnate dal bollino rosso, allerta 3, quello che introduce il “rischio elevato” per la salute della popolazione. Quindi, se vi trovate a Bolzano, Bologna, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona o Viterbo è bene prendere accorgimenti: dall’evitare di uscire nelle ore più calde (dalle 11 alle 18), a bere molto spesso, quindi muoversi sempre con una bottiglia d’acqua a portata di mano. Il numero di pubblica utilità è 1500. Domani 3 agosto l'allerta riguarderà Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Pescara, Torino, Trento, Venezia e Verona.
“L’anticiclone africano arroventerà l’Italia almeno per tutta la settimana”, ha spiegato all’Ansa il meteorologo Edoardo Ferrara. “Ci attendono notti tropicali con minime anche di 25-27 gradi specie nei grandi centri urbani e lungo le coste. Non mancheranno temporali di calore estivi, improvvisi, localizzati ma anche intensi su Alpi e Nordovest, mentre da venerdì il rischio aumenterà al Sud”. Temporali o no, fino all’8 agosto il caldo non mollerà, sottolinea il Ministero. “Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’afa sarà meno intensa invece al Sud e in Sicilia dove, a partire da venerdì, sono previsti dei refrigeranti temporali”.
Intanto con l'ondata di afa i condizionatori vanno al massimo e spingono i consumi elettrici: mercoledì 1 agosto intorno alle ore 16 è stato raggiunto un nuovo record a 57.100 MW. I margini di riserva di Terna, la società della rete di trasmissione nazionale, garantiscono comunque la sicurezza della rete.
Con il caldo così forte, i temporali estivi risultano particolarmente violenti e persistenti. E di fatti ieri pomeriggio in Valtellina un nubifragio ha creato non pochi disagi: la strada del Gallo, nel comune di Livigno, è stata chiusa dopo essersi trasformata in un fiume d'acqua e fango. Diversi i black-out elettrici. Una violenta grandinata ha invece investito Sondrio con forti raffiche di vento che hanno sradicato alberi e cartelloni pubblicitari in diverse zone della città. Numerosi gli interventi dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Sondrio anche per allagamenti di pianterreni e scantinati.