Meteo. Caronte si riprende l’Italia: tornano i 35 gradi. Caldo in progressivo aumento
Chi pensava che Caronte avesse abbandonato lo Stivale dovrà presto ricredersi. In questo inizio di settimana l‘anticiclone nordafricano ha effettivamente lasciato spazio a temperature più miti, ma a breve l’alta pressione tornerà a riprendersi l'Italia, come evidenziano gli esperti de Ilmeteo.it. Quindi da oggi e almeno fino a lunedì il Belpaese vedrà sole e caldo sempre più intenso. Il picco arriverà tra il weekend e l'inizio della prossima settimana, quando le temperature potranno toccare punte sui 39/40 gradi o anche oltre al Sud.
Gran caldo, ma anche qualche temporale
La fase bollente dovrebbe però essere caratterizzata da una costante instabilità lungo l'arco alpino, dove tra oggi e giovedì saranno più presenti rovesci o temporali, specie pomeridiani. In qualche caso i temporali potranno sconfinare anche alle medie e alte pianure, soprattutto piemontesi, localmente occidentali venete e lombarde, in particolare nel corso di venerdì 21. Per assistere ad una pausa dal caldo bisognerà attendere almeno fino al 25/28 di luglio, ma ad iniziare già dal 24 nel Settentrione, grazie a una circolazione di aria più fresca proveniente dal Nordeuropea in azione fino al Centro-Nord Mediterraneo, con possibile nuovo calo termico generale e fase più temporalesca, soprattutto per le nostre regioni centro-settentrionali.
Caronte imperversa su Emilia e Centrosud
Anche gli esperti del Meteo.it parlano di una nuova ondata di caldo che dovrebbe prendere il via dalla giornata di domani. Temperature molto alte su Emilia Romagna e Centrosud, dove tra giovedì e l'inizio della prossima settimana il termometro potrà superare i 35-36 gradi. Il resto del Nord sarà invece condizionato da masse d'aria meno calde d'origine atlantica: in particolare, giovedì e venerdì le regioni settentrionali verranno attraversate dalla coda di una perturbazione nord-atlantica la quale porterà a maggiore instabilità atmosferica con un conseguente aumento del rischio di temporali soprattutto attorno ai rilievi, ma in forma isolata anche in Pianura padana.