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Meteo. Caldo in arrivo da domenica, ma l’estate 2018 sarà più fredda: i motivi

A spiegarlo è il meteorologo Andrea Giuliacci, del centro Epson Meteo. Tra i motivi, l’assenza di El Niño e il fatto che la scorsa estate è state preceduta da un lungo periodo di siccità. Ma sicuramente il clado non mancherà.
A cura di B. C.
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 Con l'inizio del mese di luglio arriva la prima vera ondata di caldo dell’anno, come avevamo già annunciato da qualche giorno. Eppure quest’estate, a detta degli esperti meteorologi, sarà meno afosa e arida di quella del 2017, tra le più torride degli ultimi vent’anni. “Non ci sarà l'afa dello scorso anno, anche se l'estate appena iniziata è ormai lontana dalle estati fresche degli anni '70 e 80”, spiega il meteorologo Andrea Giuliacci, del centro Epson Meteo. “Allo stato attuale delle conoscenze – ha aggiunto – non è possibile fare una proiezione affidabile sul carattere dell'intera stagione estiva, ma ci sono degli elementi per dare delle indicazioni di massima”.

Uno di questi elementi è sicuramente El Niño, il fenomeno climatico periodico che si verifica nell'Oceano Pacifico centrale, e consiste in un anomalo riscaldamento delle acque oceaniche. Data la notevole estensione del fenomeno, esso è in grado di condizionare il clima dell'intero globo.. “Sappiamo – ha proseguito – che quando nel Pacifico c'è il El Niño la stagione estiva è più calda del normale. Quest'anno El Niño non c'è e possiamo dire che quasi sicuramente non sarà un'estate calda come quella dello scorso anno”.

La scorsa estate era stata peraltro anticipata da “un lungo periodo di siccità e questo ha fatto sì – ha spiegato Giuliacci – che tutti i raggi solari venissero spesi per arroventare il terreno”. Quest'anno la situazione è molto diversa: “l'inverno e la primavera sono stati piovosi e di conseguenza il sole dell'estate fa evaporare l'umidità del terreno, senza arroventare l'atmosfera”. Questo significa, secondo l'esperto, che “nei prossimi mesi non raggiungeremo i picchi di caldo dell'anno passato”.

Ma niente paura: l'estate 2018 sarà “piuttosto calda, più calda rispetto a quelle degli anni '70 e '80: Il caldo non mancherà – precisa il meteorologo – perché non dobbiamo dimenticare il fenomeno del riscaldamento globale che sta facendo aumentare ovunque la temperatura”. Giuliacci assicura che non mancheranno “periodi soleggiati e temperature elevate”. Probabilmente “alla luce di quanto è accaduto nel recente passato potremmo dire che la fase più calda sarà quella compresa tra metà luglio e metà agosto, con brevi periodi più freschi e piovosi che spezzeranno quelli più caldi”. Non è da escludere, infine, che “durante le fasi piovose assisteremo a fenomeni violenti, come piccoli tornado e trombe d'aria, grandinate e nubifragi”.

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