Meteo autunno 2021, Giuliacci: “Ottobre piovoso, aspettiamoci nubifragi e trombe d’aria”
Un autunno più piovoso del solito, con concrete possibilità di eventi violenti, come nubifragi e trombe d'aria, e incursioni di aria fredda anticipate. È questo quello che dovremo aspettarci dalla prossima stagione ormai alle porte secondo le tendenze del colonnello Mario Giuliacci, meteorologo e direttore operativo di meteogiuliacci.it, che a Fanpage.it ha illustrato come sarà il tempo nelle prossime settimane. "Cominciamo col dire – ha precisato l'esperto – che l'autunno meteorologico è diverso da quello astronomico. Mentre quest'ultimo comincia quest'anno il 22 settembre, dal punto di vista climatico le caratteristiche tipiche di questa stagione cominciano in genere già dall'inizio di settembre. Del resto, quello che stiamo vedendo al Centro Nord da domenica ci dice che siamo in autunno. E presto arriverà al Sud".
Previsioni meteo autunno, aumentano piogge e freddo
Tra le caratteristiche dell'autunno 2021, secondo Giuliacci, c'è la maggiore piovosità. "Negli ultimi 20 anni – ha precisato il colonnello – questa stagione è diventata un po' più piovosa del solito su gran parte dell'Italia, in particolare al Sud, perché arrivano più perturbazioni atlantiche rispetto a 30 o anche 50 anni fa, o attraverso il sud della Spagna e quindi nell'area del Mediterraneo, o aggirando la Francia, la Germania e arrivando dai Balcani sull'Adriatico. Si tratta di due rotte molto frequentate dalle piogge rispetto al passato. Per quanto riguarda le temperature, sono aumentate per effetto del surriscaldamento del pianeta, ma di meno rispetto all'estate. Parliamo di un incremento di un grado e mezzo al massimo, rispetto ai 3 gradi dei mesi estivi". Ciò che preoccupa è però anche l‘aumento di eventi estremi. "Avremo molti nubifragi e trombe d'aria", ha aggiunto Giuliacci, che ha spiegato che questi fenomeni sono dovuti al surriscaldamento dei mari. "A settembre e ottobre il mare è ancora più caldo rispetto alla terra ferma, anzi il massimo del riscaldamento lo raggiunge tra fine agosto e settembre. Cosa che quest'anno è stata molto evidente, avendo fatto registrare fino a 3 gradi in più rispetto alla media climatica che dovrebbe avere nel Mediterraneo, a causa dell'anticiclone africano che ha imperversato da metà luglio a fine agosto. Abbiamo dei mari troppo caldi, soprattutto quelli adiacenti la Sicilia. Cosa significa? Le perturbazioni che arrivano possono assorbire questo calore e diventare più violente. Lunedì scorso abbiamo avuto ben 7 trombe d'aria in un giorno, io a memoria non le ricordo così tante in sole 24 ore".
Giuliacci: "Neve già a metà ottobre ma nei prossimi giorni torna l'Africano"
Non solo. Ad ottobre dovremo anche aspettarci qualche ondata di freddo precoce. "La neve potrebbe arrivare a bassa quota sulle Alpi già a metà mese. Si tratta di incursioni di freddo anticipate per effetto della Niña, l'anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale – ha aggiunto ancora Giuliacci -. Sembra che tra ottobre e novembre la Niña sarà molto attiva sull'Emisfero Nord e ciò farà sì che anche le temperature in Italia possano essere meno roventi". Ma intanto, nei prossimi dieci giorni, potremo godere ancora di qualche strascico di estate: "Avremo tre fasi. Nei giorni scorsi è arrivata una più fresca perturbazione atlantica che ha fatto scendere le temperature al Centro Nord, con i 30 gradi che resistono solo su Puglia, Calabria e Sicilia. Correnti fresche atlantiche in arrivo dai Balcani faranno sì che fino a mercoledì 22 settembre le temperature massime siano comprese tra 23 e 27 gradi al Centro nord e 24/28 al Sud. Tra il 23 e il 25 settembre vedremo un ritorno dell'africano con temperature sui 30 gradi, con bel tempo e temperature in rialzo. Poi ancora, tra il 26 e il 30 ritornerà la perturbazione atlantica e anche le piogge a partire dal Centro Nord, con rovesci e temporali che scenderanno pian piano anche al Sud".