Meteo, arriva l’anticiclone di San Valentino: inverno in pausa, quanto dura l’ondata di caldo primaverile
La festa degli innamorati riporta il bel tempo sull'Italia dopo un fine settimana all'insegna dell'instabilità. In questa parte centrale della settimana torna infatti protagonista sullo Stivale l’alta pressione con l’espansione fin verso l’Europa centrale dell’anticiclone di matrice nord-africana
Così il giorno di San Valentino segna un cambiamento significativo del tempo e dopo alcuni giorni di precipitazioni insistenti, il sole tornerà a splendere portando ad un clima di mite stabilità.
Il bel tempo durerà almeno fino al weekend quando una nuova perturbazione atlantica in transito sull’Europa lambirà l'Italia; una tendenza sulla quale c'è ancora incertezza che andrà confermata nei prossimi aggiornamenti.
Dove arriva il caldo primaverile con l'anticiclone di San Valentino
Con lo spostamento del promontorio anticiclonico di origine africana verso il mar Mediterraneo il sole tornerà a splendere su tutta Italia.
Quindi atteso tempo stabile e caldo primaverile, con cieli sereni o poco nuvolosi su tutte le regioni. Al mattino possibili nebbie in Val Padana specie nel settore orientale.
Venti ancora moderati al Centro e soprattutto al Sud, con temperature senza grandi variazioni.
Temperature sopra la media e sole, le previsioni meteo
Con l'anticiclone di San Valentino le temperature saliranno, da Nord a Sud, in particolare durante le ore diurne: massime vicine alla norma a Meridione, superiori alle medie invece al Centro-Nord e in Sardegna; valori diffusamente vicini ai 15 gradi con punte di 17-18 gradi sul medio Tirreno, in Sardegna e Sicilia.
Quindi un contesto climatico sicuramente singolare per il mese di Febbraio, caratterizzato da una mitezza fuori dal comune.
Quanto dura l'anticiclone africano
Il caldo anomalo dovrebbero durare almeno fino alla fine della settimana.
Sicuramente non ci saranno variazioni significative fino a tutta la giornata di Venerdì 16 Febbraio.
È infatti previsto il transito sull'Europa centrale di una perturbazione, la cui coda dovrebbe toccare il Centro-Nord Italia e la Sardegna portando un aumento della nuvolosità e la possibilità di precipitazioni sulle Alpi centrali e sulle regioni di Nord-Est.