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Metanfetamina e oppio tra zucchine e patate: “E’ per consumo alimentare”. Arrestati

Nascondevano bulbi di papavero (dai quali si ottiene un succo che provoca effetti sedativi tipici dell’eroina), tra frutta e verdure sul loro furgone. Hanno provato a giustificarsi parlando di utilizzo per fini alimentari. Ma i finanzieri li hanno arrestati.
A cura di B. C.
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foto di repertorio
foto di repertorio

Nascondevano bulbi di papavero da oppio tra zucchine e patate. A casa invece avevano 300 grammi di metanfetamina. Per questo motivo due persone sono state arrestate dai finanzieri della Brigata di Sabaudia. I due soggetti, S. T., classe 1977, e S. G., classe 1986, entrambi cittadini extracomunitari di nazionalità indiana, sono stati fermati dalle fiamme gialle del comando provinciale di Latina, mentre trasportavano un carico di frutta e verdura a bordo di un furgone. Durante il controllo di routine, il palese stato di agitazione del conducente ha insospettito i finanzieri ed è così scattato un'ispezione più approfondita. Sotto una pedana di legna, sono state così trovate buste di plastica contenenti i bulbi di papavero da oppio. Immediate sono partite le perquisizioni presso le abitazioni ed i negozi dei due indiani che hanno portato al rinvenimento di ulteriori 53 sacchetti di bulbi, pari ad oltre sei chilogrammi, nonchè di circa 300 grammi di metanfetamina. In un primo momento uno dei fermati ha tentato di giustificare il possesso dei bulbi di papavero essiccati parlando di utilizzo per fini alimentari, come da presunte tradizioni culturali del suo luogo di origine. Ma c'è da dire che dai quelle piante si può ottenere un liquido che provoca effetti sedativi tipici della morfina o dell’eroina. Una volta svuotato del suo succo, il fiore mantiene delle tracce di oppio e può essere masticato, fumato o utilizzato per preparare ‘infusi’.

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