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Metamostri, su YouTube arriva il format per bambini realizzato da Ciaopeople

Ciaopeople sbarca su YouTube e YouTube KIDS con “Metamostri”, il nuovo format di Luca Iavarone dedicato ai più piccoli. La sfida sarà quella di trovare un giusto equilibrio tra vita reale e vita virtuale. Attraverso una serie di esperienze quali il gioco, la musica, i bambini impareranno a gestire in maniera consapevole l’utilizzo dei device e del mondo virtuale.
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I metamostri, il nuovo format di Ciaopeople
I metamostri, il nuovo format di Ciaopeople

Il 30 ottobre 2023 il gruppo editoriale Ciaopeople ha lanciato "Metamostri", un nuovo e rivoluzionario format dedicato ai bambini che verrà presentato anche al Lucca Comics & Games. Si tratta di un programma rivolto a bambine e bambini dai 3 ai 7 anni d'età ai quali offre un modello per imparare a connettersi e disconnettersi dal mondo digitale in maniera consapevole. Direttore editoriale del progetto è Luca Iavarone.

Il nuovo progetto è disponibile sul canale YouTube e YouTube KIDS e sarà presentato venerdì 3 novembre nel corso della fiera dedicata al fumetto, presso il padiglione "Lucca Junior".

Il format è stato realizzato grazie alla tecnica performativa del teatro di figura, una particolare arte teatrale che utilizza burattini, pupi, guarattelle e che in passato ha dato vita a personaggi iconici come Topo Gigio, Una, Dodò.

Metamostri è un web serie che ha lo scopo di guidare le famiglie italiane in un'esperienza educativa unica, basata sull’educazione emotiva e sulla gestione consapevole del rapporto con il mondo digitale. Il suo obiettivo principale è spingere le nuove generazioni a esplorare il mondo con animo curioso e creativo.

Il nuovo format quindi parla sia ai bambini che ai loro genitori, coltivando attraverso l’esempio, la musica ed il gioco, l'educazione emotiva e la capacità di connettersi consapevolmente. Quest'ultimo segue una linea pedagogica attenta e verificata, con il Patrocinio dell'Università Federico II di Napoli, dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali.

I nomi scelti per i Metamostri derivano dalla parola “pupazzo” poi declinata nelle diverse lingue del mondo: BAB proviene dall'Ungherese BÀB, KIKA dallo Swaili KIKARAGOSI, BUMBA dal Somalo BOOMBALEED, FANTO dal Portoghese FANTOCHE, PUPA dal Siciliano PUPO. I 5 puppets protagonisti dello show rappresentano diverse personalità, corpi e fragilità, create per aiutare i bambini a immedesimarsi sviluppando l'empatia.

A fare da sfondo c’è il Metamondo, un luogo immaginario dove i protagonisti giocano e sperimentano, incontrando talvolta anche le difficoltà quotidiane che si presentano nei primi anni di infanzia e nell'età prescolare.

Se da una parte c'è il Metamondo che rappresenta il mondo digitale, dall'altra, in contrapposizione, c’è il Mondo lì fuori ovvero la realtà con cui fare i conti, dove si corre, si salta, ci si sporca, si cade e ci si rialza. Insomma, viene rappresentato un luogo in cui è possibile vivere esperienze coinvolgenti e formative che superano anche quelle legate all'universo virtuale.

Oltre ai Metamostri poi, vengono presentati anche MEME e TATA, due guide adulte che hanno il compito di accompagnare i bambini attraverso un percorso di crescita. A dividere il Metamondo dal Mondo Lì Fuori c’è un portale che rappresenta il passaggio tra il reale e il digitale.

L'iniziativa è nata tenendo conto del fatto che i genitori oggi fanno sempre più fatica a trovare del tempo da dedicare ai propri figli. Una ricerca di Save the Children infatti ha dimostrato come il 96% dei bambini tra i 6 mesi e i 4 anni d'età, usa lo smartphone o il tablet quotidianamente. Inoltre, il 92% dei più piccoli inizia ad usare i device ancor prima di aver compiuto un anno di età.

Dunque la sfida è quella di provare a trovare un sano equilibrio tra connessione e disconnessione, un tema chiave rivolto anche alle generazioni future. Metamostri vuole volgere lo sguardo proprio su questo, offendo un modello per imparare a navigare il mondo digitale in maniera sana ed educativa.

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