video suggerito
video suggerito

Mestre, inseguito e picchiato dal branco: 19enne in ospedale

Un’aggressione terribile quella subita da un ragazzo di 19 anni nelle vie centrali di Mestre. Il giovane è stato inseguito da 5 persone e poi pestato con un bastone. I cinque si sono dati alla fuga mentre il ragazzo è stato ricoverato. Gli agenti cercano ora di capire l’identità degli aggressori anche grazie all’ausilio delle telecamere.
A cura di Gabriella Mazzeo
421 CONDIVISIONI
Immagine

Un'aggressione brutale quella avvenuta nella giornata di ieri 8 febbraio 2021 in Riviera XX Settembre, nel pieno centro di Mestre. Un giovane di 19 anni è stato prima inseguito e poi pestato da un gruppo di cinque persone che lo ha aggredito con un bastone. Il ragazzo ha provato a fuggire, ma è stato raggiunto e picchiato. Il ragazzo ha riportato diverse ferite alla testa per le quali è stato ricoverato in ospedale a Mestre mentre le forze dell'ordine hanno iniziato le ricerche del branco che ha pestato il ragazzo.

Le pattuglie della polizia locale hanno identificato tutti i presenti in centro per l'aperitivo. Si tratta di circa 200 ragazzi che in quel momento si trovavano in strada per la movida. Riviera XX Settembre infatti era già stata al centro di diverse polemiche nelle scorse settimane a causa del numero di persone presenti di sera, soprattutto nel periodo delle restrizioni anti Covid-1. Gli aggressori si sono dati alla fuga e ancora niente si sa riguardo alle loro identità, nè sul movente del pestaggio. L'aggressione, secondo le forze dell'ordine, ha però l'aspetto di una vera e propria spedizione punitiva che gli agenti hanno intenzione di chiarire in ogni suo aspetto

Immagine

Per conoscere le identità dei cinque aggressori, la polizia si sta avvalendo anche delle immagini delle telecamere di videosorveglianza in zona. Non si conoscono le attuali condizioni di salute del giovane 19enne, del quale si sa soltanto la diagnosi riguardante il ricovero subito dopo il pestaggio Il comandante della polizia locale ha chiesto, proprio in seguito all'istituzione della zona gialla, che alcune zone della movida siano chiuse al pubblico per evitare assembramenti. Già nel mese di gennaio a Mestre le forze dell'ordine avevano dovuto disperdere in centro dei ragazzi che si erano trovati all'aperto all'ora dell'aperitivo.

421 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views