Mestre, banda di ragazzini prende a colpi di mazza un bus con l’autista dentro e distrugge le auto
Con mazze e martelli hanno colpito il lunotto posteriore di un autobus Actv, con il conducente che era ancora a bordo. È accaduto sabato sera, 24 febbraio, a Mestre: il capolinea di Viale Don Sturzo è stato preso di mira da alcuni ragazzini che si sono resi protagonisti di altri atti vandalici nella zona (hanno colpito e danneggiato alcune auto in sosta rompendo fanali e specchietti), costringendo all'intervento delle forze dell'ordine.
Nonostante l'intervento del 113, non è stato tuttavia possibile identificare la baby gang. Almeno tre i componenti, secondo i testimoni. La speranza è che le loro deprecabili azioni possano essere state riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
E, a quanto pare, non si tratterebbe di gesti isolati. Come riportano i giornali locali, qualche tempo fa era stato addirittura attaccato anche un foglio di carta ad un lampione per segnalare a chi parcheggiava della presenza di alcuni ragazzini protagonisti di bravate analoghe in Viale Don Sturzo, per cui andava fatta attenzione: parolacce, offese ai passanti, petardi lanciati ai cani e vandalismi di ogni tipo. Ma anche richieste di denaro, insistenti, soprattutto ad anziani, pure fermando le auto e mettendosi in mezzo alla strada
“Adesso basta!” è il titolo dei manifestini che erano stati appesi ai pali dei cartelli stradali e firmati dal “Comitato al parco di viale don Sturzo”: "Non accettiamo che il nostro quartiere diventi libero terreno per le scorribande di pochi elementi che per adesso sono solo bulli e bulletti. Non giriamoci dall’altra parte, ma segnaliamo alle forze dell’ordine i comportamenti di degrado".
Damiano Rigon, residente a Mestre membro del circolo e della segreteria di Fratelli d’Italia, era stato contattato da alcuni abitanti preoccupati per la situazione: "Non si può dire che ci sia paura, ma sicuramente si avverte un grande disagio in un quartiere dove il degrado, per fortuna, è ancora distante. Ma se vogliamo evitare che le cose peggiorino sono necessari maggiori controlli, come qualche passaggio in più delle pattuglie delle forze dell’ordine".