Messina, irreperibili i giovani che hanno abbandonato Ilaria Boemi prima che morisse

E' ancora giallo intorno al decesso di Ilaria Boemi. La ragazza trovata morta a Messina, domenica sera era in compagnia di alcuni amici, con i quali avrebbe bevuto qualche birra. La sedicenne avrebbe cercato di proseguire la serata, ma dopo aver ricevuto la risposta negativa dagli altri se ne sarebbe andata da sola. Erano le 22 e 30 di domenica: poche ore più tardi il suo cadavere sarebbe stato rinvenuto su una spiaggia, in una delle zone abbandonate nei dintorni della città siciliana. A trasportarla fin lì, abbandonando precipitosamente il corpo, sarebbero stati due giovani, un ragazzo e una ragazza, che dopo essere arrivati lì sorreggendo Ilaria, hanno chiesto aiuto ad un uomo che passava in bicicletta fuggendo poi mentre arrivava l'ambulanza.

Sarà l'autopsia a stabilire le cause della morte della 16enne, ma l'ipotesi che al momento va per la maggiore è che Ilaria possa aver assunto sostanze stupefacenti. Quando la ragazza è stata trovata, ormai senza vita, non aveva con sé documenti, soldi, borsa e telefono cellulare. Per ore la madre, una donna che lavora presso l'ospedale di Messina, ha tentato di telefonarle senza successo. Era preoccupata perché la figlia, un'adolescente trasgressiva con la quale aveva aspramente discusso poche ore prima, non rientrava a casa malgrado l'ora tarda.

Gli inquirenti potranno risolvere il giallo solo una volta scovati i due giovani che l'hanno sostenuta abbandonandola poi a terra sulla spiaggia. I due, un uomo e una donna, si sono dileguati dopo aver chiamato un'ambulanza: l'ipotesi degli inquirenti è che i due siano gli spacciatori che le hanno venduto sostanze stupefacenti: "Il fatto che i due che erano con lei siano scappati senza neanche sincerarsi delle sue condizioni di salute è abbastanza sospetto – sostiene il capo della Mobile – se Ilaria fosse stata semplicemente colta da malore perché non restare con lei?".