Messina Denaro e la passione per Joker, il nemico di Batman: “Se non c’è via d’uscita, spacca tutto”
Nel primo covo, perquisito dai Ros l’indomani dell’arresto di Matteo Messina Denaro sono tanti gli oggetti ritrovati, dai più banali a quelli di una certa importanza. Tantissimi libri, delle parrucche, indumenti molto costosi e scarpe griffate anch’esse di un elevato valore economico.
Tra gli oggetti pervenuti anche dei profilattici e delle medicine sessuali, segno che la passione per le donne, al boss, non era mai finita. Tra gli oggetti molto importanti anche degli appunti, delle agende e soprattutto un libro mastro con cifre in entrata ed in uscita che si ferma all’anno 2016. Tra i sospetti degli inquirenti, trattandosi probabilmente di questioni economiche, ci sono gli uomini e le donne della borghesia tra imprenditori e professionisti. Non a caso nella vicenda Messina Denaro in soli tre giorni di perquisizioni sono stati coinvolti due medici e un avvocato con precedenti penali, Antonio Messina, che ha il possesso di un’abitazione posta a lato della casa di Salvatore Messina Denaro fratello del boss.
Tra gli oggetti ritrovati nel primo covo, ovvero l’abitazione in cui Messina Denaro è stato fino al giorno dell’arresto, destano curiosità i poster de "Il Padrino" e quello di "Joker". Il primo è stato trovato in salotto mentre l'immagine dello storico antagonista di Batman era appesa al muro di un'altra stanza. In basso a destra, poco sotto il poster, vi era un piccolo quadretto: "C'è sempre una via d'uscita – recitava – ma se non la trovi sfonda tutto".
Chissà dietro un uomo apparentemente buono, docile ed esile, quanta crudeltà vi sia e quali pensieri abbiano circolato in sessant’anni nella sua testa. La differenza con il suo idolo Joker stava nel travestimento: il nemico di Batman si faceva riconoscere da tutti, mentre Messina Denaro è stato così bravo da non farsi riconoscere da nessuno, neppure da chi lo ha visto nascere.