Messina Denaro, durante la latitanza viaggi all’estero per stupefacenti e scommesse clandestine
Ha trascorso gli ultimi anni prima dell'arresto a Campobello di Mazara sotto il nome di Andrea Bonafede, sostenendo una vita praticamente normale nonostante la latitanza di 30 anni. Matteo Messina Denaro è stato arrestato quasi un mese fa nei pressi della clinica La Maddalena di Palermo, lì dove si sottoponeva quasi quotidianamente alle terapie oncologiche.
Prima di fermarsi a pochi chilometri dalla sua Castelvetrano dove ha vissuto il boss di Cosa Nostra? A questo interrogativo stanno cercando di rispondere i magistrati che stanno intrecciando le vecchie e le nuove informazioni sul capomafia ora al 41 bis.scommesse clandestine
Le piste dei magistrati porterebbero in tanti luoghi diversi: Spagna, Tunisia, Albania, Montenegro e Calabria. Viaggi relativamente brevi che avevano come denominatore il business della droga e quello delle scommesse clandestine. Sulle indiscrezioni investigative, però, le autorità vogliono mantenere il massimo riserbo. Si tratta di un business che avrebbe permesso a Messina Denaro di mantenere un tenore di vita altissimo (circa 150 milioni l'anno).
Il capomafia si sarebbe fatto visitare in un centro di oftalmogia di Barcellona nel 1994, ma poi si sarebbe spostato recentemente tra Tunisia e Albania. Più inchieste però accertano la pista del mercato degli stupefacenti e del contrabbando. Seguire l'itinerario dei viaggi per "affari" del boss sarebbe utile agli inquirenti per mettersi sulle tracce del "tesoro" del boss, finora non ancora trovato.
A riportare il capo di Cosa Nostra in Sicilia, la diagnosi del cancro che lo ha "costretto" nel trapanese, a Campobello, dove poteva contare su una rete sicura di favoreggiatori. Qui ha portato avanti una vita praticamente normale, fra cene, uscite e amanti, forse convinto che nessuno potesse sospettare che il boss più ricercato d'Italia vivesse indisturbato a pochi chilometri dal suo paesino di origine.