L’amante storica, l’imprenditrice e l’insegnante: caccia alle donne di Messina Denaro
Un'imprenditrice, una insegnante e la ex fiamma, per la seconda volta indagata per favorire la sua latitanza. Sono queste le donne di Matteo Messina Denaro, su cui si stanno concentrando gli inquirenti per ricostruire gli ultimi anni di vita del Padrino di Castelvetrano prima dell'arresto avvenuto lo scorso 16 gennaio.
L'amante storica Maria Mesi, alias Tecla
Ad essere indagata al momento è solo Maria Mesi, ex compagna del boss, che già anni fa, nel 2000, era stata condannata per favoreggiamento. La donna, che si firmava con il nome di Tecla nelle lettere che inviava a Messina Denaro, è stata iscritta nel registro degli indagati insieme al fratello Francesco Mesi, che patteggiò la pena.
Nei giorni scorsi le loro case a Bagheria, a pochi passi da Palermo, sono state perquisite e sono stati sequestrati pc e telefoni. Maria Mesi e Messina Denaro, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbero avuto una relazione all'inizio degli anni Novanta e avrebbero trascorso insieme alcune vacanze tra il 1994 e il 1995, di cui una in Grecia quando si faceva chiamare Matteo Cracolici.
Sulle altre due donne che avrebbero gravitato intorno al boss di Cosa Nostra nell'ultimo periodo, invece, restano molti punti interrogativi. Nessuna delle due risulta indagata ma entrambe sono state interrogate nella caserma dei carabinieri.
L'imprenditrice di Campobello ha smentito legami con il boss
La prima, come riporta Il Corriere della Sera, è una imprenditrice di Campobello di Mazara sulla sessantina, separata e madre di una figlia, che in paese non passa inosservata, soprattutto per il tenore di vita. Ma lei ha sin da subito smentito qualsiasi legame con Messina Denaro.
Quando le è stato chiesto del Suv di grossa cilindrata, dal valore di circa 70mila euro, parcheggiato sotto il suo appartamento, lei avrebbe replicato: "Faccio l’imprenditrice, è tutto frutto del mio lavoro di anni".
L'insegnante che ha confessato la relazione con Messina Denaro
L'altra donna, su cui si stanno concentrando le indagini, sarebbe una insegnante, anche se i militari non hanno confermato il particolare. La quale si sarebbe presentata spontaneamente in caserma per raccontare che aveva sì avuto una relazione con il boss ma di aver saputo che si trattava di lui solo dopo averlo visto in tv.
La figlia e la nipote che si occupa della difesa
Tra le altre donne che hanno avuto o hanno tutt'ora un ruolo centrale nella vita di Messina Denaro si ricordi la figlia Lorenza Alagna, che ha il cognome della madre e che ha reso Messina Denaro nonno. Nelle famose lettere inviate all’ex sindaco di Castelvetrano Antonio Vaccarino, il Padrino esprimeva il rammarico per quella figlia che "non ho mai conosciuto". E poi c'è la nipote, Lorenza Guttadauro, 44enne avvocato che si occupa della sua difesa.