Messina Denaro al supermercato pochi giorni prima dell’arresto. Ora indagati anche i figli Luppino
Matteo Messina Denaro faceva la spesa da solo fino a pochi giorni prima dell’arresto. Secondo quanto avrebbero accertato gli inquirenti, infatti, il boss mafioso sarebbe stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza di un supermercato di Campobello di Mazara il 14 gennaio, mentre sceglieva alimenti e detersivi come un normale cittadino.
La scoperta sarebbe arrivata grazie agli scontrini trovati nei giorni scorsi nei covi del boss dai quali gli inquirenti sono risaliti al negozio, requisendo quindi i video delle telecamere e accertando la presenza effettiva del boss all’interno del supermercato. Nello scontrino comparirebbero tritato ma anche i detersivi, poche cose che però confermano il fatto che Messina Denaro vivesse nel covo di vicolo San Vito, acquistato, per suo conto, da Andrea Bonafede, il geometra che gli aveva prestato l'identità. Le forze dell'ordine stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza del supermercato.
Scontrini e sacchetti del supermercato nel covo di Messina Denaro
Nell'appartamento, il giorno dopo il blitz, inoltre è stato rivenuto un sacchetto dello stesso supermercato. Elemento ulteriormente confermato infine dalle immagini del sistema di sorveglianza requisite lunedì mattina dai carabinieri. I militari avrebbero visionato le immagini del giorno indicato sullo scontrino confermando la presenza del boss ma hanno sequestrato l'intero hard-disk dove vengono registrare le immagini per ulteriori approfondimenti
Dal negozio sostengono che nessuno sapesse chi fosse realmente quell’uomo. “Ricordo di una sagoma con un cappello che era nei corridoi e faceva la spesa. Ma con lui non ho avuto contatti". Ha dichiarato uno dei dipendenti del supermercato di Campobello di Mazara, dove Matteo Messina Denaro avrebbe fatto la spesa.
Indagati i figli di Luppino
Intanto si allunga la lista dei presunti fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro finiti sotto indagine. Nel registro degli indagati infatti sono finiti anche Vincenzo e Antonio Luppino, figli di Giovanni, l'incensurato che ha accompagnato il capomafia alla clinica Maddalena, dove entrambi, lunedì, sono stati arrestati. Nei giorni scorsi in un'area recintata di proprietà dei Luppino la polizia ha trovato la Giulietta utilizzata dal boss per i suoi spostamenti e i carabinieri hanno perquisito le abitazioni dei due Luppino.