Messina ancora senza acqua, riparato il by pass
In nottata è stato riparato – dai tecnici della Siciliacque – il bypass di Forza d'Agrò, in provincia di Messina, che adesso dovrebbe collegare l'acquedotto di Fiumefreddo a quello dell'Alcantara. In queste ore in alcune zone del messinese è ancora emergenza idrica ma, con questo nuovo intervento, presto potrebbe tornare l'acqua con un'erogazione di circa 300 litri al secondo da aggiungere a quelli garantiti dall'acquedotto della Santissima (di circa 200 litri al secondo). Continua l'approvvigionamento con autobotti e mezzi dell'esercito italiano: i cittadini, esasperati, però, non riescono più a tollerare una situazione che perdura ormai da settimane.
Mettere in sicurezza la collina di Calatabiano
Il Consiglio dei Ministri ha già stanziato dei fondi per mettere in sicurezza la collina di Calatabiano, quella in cui è avvenuta la frana che ha rotto la condotta, rea di aver lasciato Messina senza acqua per giorni. "Basta operazioni tampone. Servono interventi strutturali, quella è una zona malata e compromessa, ad alto rischio idrogeologico" ha dichiarato ai nostri microfoni il Sindaco di Calatabiano, Giuseppe Intelisano. Oggi si terrà una protesta davanti al Municipio di Messina contro il Comune e l'Amam: "Fino ad ora niente acqua", "Rubinetti asciutti", "Tra un po' di giorni si romperà (la condotta, ndr) e saremo alle solite" sono i commenti dei messinesi su Facebook.
Sospesa erogazione idrica a Catania il 9 Novembre
Intanto la Sidra ha comunicato che il 9 Novembre sarà sospesa l'erogazione idrica per interventi di manutenzione straordinaria su alcuni tratti dell'antico canale che approvvigiona parte della città di Catania. I disagi potrebbero registrarsi in alcune aree cittadine come il quartiere Canalicchio, Fasano e Carrubella. Il ripristino del regolare svolgimento del servizio idrico è previsto nella tarda serata del 9 novembre.
Dal Comune di Catania fanno sapere che il capoluogo etneo "è la città siciliana dove il servizio idrico integrato costa meno ed è al sesto posto tra le città italiane più economiche sotto questo punto di vista". "Il dato per la spesa annua di Catania è di 194 euro, a fronte di cifre ben più alte per il resto della Sicilia […] Il territorio della città di Catania è gestito al 75% dalla Sidra, società partecipata del Comune, e per il rimanente 25% dal consorzio pubblico Acoset e da privati". E ancora: "Bisogna ricordare che Catania, colpita nel 2009 da una procedura di infrazione comunitaria da parte dell'Ue perché scarica l'80% dei liquami in mare o nel terreno, potrà finalmente avere una rete fognaria completa. Ci prepariamo infatti a utilizzare un finanziamento di 213 milioni già stanziato dal Cipe per arrivare poi a un totale di 500 con i quali realizzeremo un'opera fondamentale: un moderno sistema di raccolta con 387 chilometri di nuove reti e il recupero e la messa in funzione di un'ulteriore rete di 396 chilometri realizzata molti anni fa e non funzionante".