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Messa per il fratello di Riina, interviene il Vescovo: “Prete ha disubbidito, prenderemo provvedimenti”

Angelo Giurdanella Vescovo di Mazara, interviene dopo la messa in memoria di Gaetano Riina, documentata da Fanpage.it: “Cosa Nostra inconciliabile con il Vangelo”.
A cura di Roberto Marrone
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Dopo la vicenda documentata da Fanpage.it, della messa per ricordare Gaetano Riina nel trapanese, arriva la risposta del Vescovo di Mazara del Vallo. Ma facciamo un passo indietro. Lo scorso giovedì 22 febbraio, a 90 anni, è deceduto Gaetano Riina, fratello del "capo dei capi" Totò. Nell'aprile del 2021, a causa della sua età e della malattia dopo essere stato affetto da Covid-19, era stato scarcerato e posto ai domiciliari in provincia di Trapani.

Detenuto dal 2011, avrebbe dovuto finire di scontare la sua pena nel maggio del 2024. Immediatamente dopo la morte di Gaetano Riina, il Questore di Trapani aveva disposto il divieto per i funerali pubblici. La scorsa domenica 25 febbraio Fanpage.it però ha potuto documentare una messa, alle ore 11.30, all'interno della chiesa del Cimitero. Il cappellano, don Nicola Misuraca, ha celebrato una messa funebre in ricordo di Gaetano Riina, alla presenza di familiari e amici del defunto.

Messa in suffragio di Gaetano Riina
Messa in suffragio di Gaetano Riina

“Oggi siamo qui anche per il nostro amatissimo fratello Gaetano. Non avendo potuto fare il funerale, preghiamo per lui perché noi siamo e dobbiamo essere una chiesa che ascolta e asciuga ogni lacrima, una chiesa con la quale condividiamo gioie e dolori". Esordiva così don Nicola all'inizio della celebrazione. Durante l’omelia don Misuraca ha sottolineato che “non saremo giudicati dalla Chiesa ma da Dio a cui nessuno si può sostituire. Lui è l’unico giudice della nostra vita".

Dopo la notizia pubblicata da Fanpage.it, il Vescovo della Diocesi di Mazara Mons. Angelo Giurdanella ha commentato la vicenda con una nota.

"A seguito dell’incresciosa e arbitraria scelta del cappellano del cimitero di Mazara del Vallo, in favore del defunto Gaetano Riina, esponente di rilievo della associazione mafiosa denominata “Cosa nostra”, il Vescovo di Mazara del Vallo ribadisce, che la posizione della Chiesa, nei confronti di suddetta associazione e dei suoi singoli componenti, è chiara ed inequivocabile: l’associazione è inconciliabile con il Vangelo e con la fede della Chiesa, tutti coloro che ne fanno parte si autoescludono, direttamente o indirettamente, dalla comunità ecclesiale.

Mons. Angelo Giurdanella vescovo di Mazara del Vallo
Mons. Angelo Giurdanella vescovo di Mazara del Vallo

Nella nota Mons. Angelo Giurdanella, prosegue:

In riferimento al defunto Gaetano Riina, le autorità competenti della provincia di Trapani, in data 23 febbraio 2024, hanno decretato e notificato al Vescovo, la sepoltura privata, senza alcuna celebrazione liturgica ma solo una eventuale benedizione, cosa che è stata puntualmente eseguita. Per il presbitero, che nei giorni successivi alla sepoltura, ha disubbidito alle norme della Chiesa, da tutti conosciute, saranno presi i dovuti provvedimenti disciplinari."

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