Meredith Kercher, i fratelli la ricordano 15 anni dopo la morte: “I nostri genitori ora sono con lei”
"Quindici anni fa moriva la nostra Mez. Questo anniversario ci aiuta a riflettere, ma quando si è perduta una persona amata in circostanze tanto tragiche non serve questa ricorrenza per alimentarne il ricordo. Ci portiamo dentro quanto successo ogni giorno". Lo hanno scritto nella giornata di ieri, 1 novembre, i fratelli di Meredith Kercher, la giovane uccisa a Perugia nel 2007.
Per il suo omicidio furono accusati Raffaele Sollecito, Amanda Knox e Rudy Guede. "Quindici anni sono passati come un battito di ciglia – scrivono ancora i fratelli della ragazza -. Noi abbiamo avuto una vita in mezzo, cosa che Meredith, tristemente, non ha potuto avere".
I fratelli della ragazza uccisa nella sua abitazione di Perugia nel 2007 hanno ripercorso gli anni dopo l'omicidio e quelli segnati dalla vicenda giudiziaria. "Aver perso i nostri genitori nel 2020 ha portato su di noi un'ulteriore tragedia, ma almeno abbiamo il sollievo di sapere che si sono ricongiunti a Mez senza più il peso di dover tirare avanti le loro vite nel dolore. Meredith sarà sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori".
Nel gennaio del 2020, infatti, John Kercher, padre della studentessa uccisa, è stato rinvenuto cadavere a pochi passi dalla sua casa di Croydon. Il suo corpo presentava fratture multiple e ferite alla testa. Le indagini non hanno mai portato a una risoluzione: le autorità hanno ipotizzato che l'uomo fosse rimasto vittima di uno scippo o che fosse stato investito da un'automobile. Il caso è stato catalogato dalla polizia di Scotland Yard come "morte sospetta", ma la dinamica dei fatti non è mai stata ricostruita.
Arline Kercher è invece deceduta poco dopo l'ex marito in un ospedale di Carshalton, in Gran Bretagna. La donna è morta durante la prima fase della pandemia di Covid nel maggio 2020 ed è stata sepolta accanto alla figlia a Croydon. Arline e John si erano recati nel 2007 a Perugia per identificare il corpo della figlia.