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Meningite, un ragazzo di 27 anni ricoverato a Parma: sabato 23 settembre era in un locale

Le sue condizioni sono stabili. Il ragazzo sabato 23 era al ‘Fuori Orario’ di Taneto di Gattatico (Re). Chi era lì è invitato a contattare l’Ausl di Parma.
A cura di Biagio Chiariello
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C'è un caso di meningite meningococcica in provincia di Parma. Un ventisettenne residente a Lesignano de’ Bagni, in provincia di Parma, è risultato positivo alla pericolosa infezione. Attualmente è ricoverato nell'unità operativa di Malattie infettive ed epatologia dell'azienda ospedaliero-universitaria: le sue condizioni sono stabili e il quadro clinico è in progressivo miglioramento.

È emerso però che il giovane nella notte tra il 23 e il 24 settembre dalle ore 23,30 alle 3.30 avrebbe frequentato il circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re). Il servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Ausl di Parma si è immediatamente attivato per individuare tutti i contatti stretti del malato e già nella giornata di ieri, domenica 1 ottobre, per queste persone è iniziata la terapia antibiotica e vaccinale prevista.

Ora l'obiettivo è individuare anche le persone che era presenti nel suddetto locale, visto che non è possibile escludere che contatti stretti siano avvenuti anche lì: l’Ausl di Parma ha dunque invitato chi tra i residenti in provincia di Parma abbia frequentato il ‘Fuori Orario' a contattare il servizio di Igiene e sanità pubblica dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17,30, chiamando il numero 335 7758097.

“Per evitare la trasmissione della malattia, coloro che hanno avuto contatti stretti con il caso confermato – spiega il direttore del servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma, Silvia Paglioli – è necessario che seguano una profilassi farmacologica tramite mono-somministrazione di antibiotico. Inoltre verrà loro proposta la vaccinazione prevista, con un vaccino inattivato già largamente utilizzato nei bambini e negli adolescenti nelle vaccinazioni in età evolutiva”.

Il batterio che causa questa malattia infettiva è "Neisseria meningitidis", chiamato anche Meningococco, come specifica il Ministero della Salute. Il periodo di incubazione della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni; per la forma batterica il periodo di incubazione può essere più lungo, dai 2 ai 10 giorni (tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria).

I primi sintomi possono essere aspecifici: sonnolenza, cefalea, inappetenza. In genere, però, dopo 2-3 giorni i sintomi peggiorano e compaiono nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità; segni tipici sono la rigidità della nuca e quella all'estensione della gamba. La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con forme fulminanti, con il peggioramento delle condizioni in poche ore, e la comparsa di petecchie (piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi).

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