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Meningite in discoteca: migliora il 27enne ricoverato, terapia farmacologica per 128 persone

Migliorano le condizioni del ragazzo di 27 anni ricoverato dopo essere stato trovato positivo al batterio della meningite meningococcica dopo una serata in discoteca, in provincia di Reggio Emilia. Secondo dati comunicati dall’Ausl parmense a Fanpage.it, oltre ai contatti stretti del giovane, sarebbero oltre 120 le persone che si sono sottoposte alla terapia farmacologica preventiva nella provincia di Parma.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Migliorano le condizioni del ragazzo di 27 anni ricoverato nell'unità operativa di Malattie infettive ed epatologia dell'azienda ospedaliero-universitaria di Parma dopo essere stato trovato positivo al batterio della meningite meningococcica. A farlo sapere è l'ospedale, contattato da Fanpage.it. Il ragazzo aveva manifestato sintomi dell'infezione dopo aver frequentato, nella notte tra il 23 e il 24 settembre scorso, dalle ore 23.30 alle 3.30, il Fuori Orario, una discoteca di Taneto di Gattatico, in provincia di Reggio.

Il 27enne è residente a Lesignano de’ Bagni, nel Parmese, e per questo il servizio di Igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria locale si è immediatamente attivato per individuare tutti i contatti stretti del malato e quelli che si trovavano insieme al giovane nel locale alcune settimane fa. "Il tracciamento si concluderà oggi alle 17.30, poi disattiveremo il numero messo a disposizione per i residenti di Parma. Oggi sono infatti passati 10 giorni, periodo in cui si conclude l'incubazione della malattia", ha detto a Fanpage.it il direttore dell'ufficio stampa dell'Ausl parmense, Alberto Nico.

"Oggi ci sono state meno telefonate, mentre ne abbiamo ricevute diverse negli scorsi giorni al numero che abbiamo reso disponibile per le segnalazioni. Abbiamo gestito bene la situazione e non abbiamo avuto particolari difficoltà. Ai contatti stretti, familiari, amici e colleghi, è stata somministrata terapia antibiotica e vaccino. Mentre, ai contatti secondari, ovvero le persone che hanno chiamato dicendo di essere presenti nella discoteca la sera tra il 23 e i 24 settembre, abbiamo fatto solo la terapia farmacologica", spiega ancora Nico.

"Fino a questa mattina abbiamo ricevuto 175 telefonate. Di queste persone se ne sono presentate 125 e, insieme ad altri 3 accessi liberi, hanno seguito tutte profilassi con antibiotico. Si tratta di una terapia preventiva, a noi non risulta ci siano stati casi secondari, almeno nei residenti di Parma, ovvero tra le persone che hanno chiamato o che sono andate dal loro medico di medicina generale con sintomi simili a quelli della malattia", conclude il direttore dell'ufficio stampa.

Come si legge sul sito del Ministero della Salute, il batterio che causa questa malattia infettiva è "Neisseria meningitidis", chiamato anche semplicemente Meningococco. Il periodo di incubazione della meningite virale va dai 3 ai 6 giorno, mentre per la forma batterica può essere più lungo dai 2 ai 10 giorni, il tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria.

I primi sintomi possono essere sonnolenza, cefalea, inappetenza che, dopo 2-3 giorni, peggiorano e si trasformano in nausea e vomito, febbre, pallore, fotosensibilità. Alcuni segnali tipici sono la rigidità della nuca e quella all'estensione della gamba. La meningite e la sepsi meningococca si possono anche presentare con forme fulminanti, con il peggioramento delle condizioni in poche ore, e la comparsa di petecchie, ovvero piccole macchie rossastre o violacee dovute a micro-emorragie dei vasi.

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