Meningite a Sassari: muore un ragazzo di 20 anni. Avviata profilassi antibiotica

Un giovane di vent'anni di un paese del Sassarese colpito da meningite di tipo Y è morto oggi 16 gennaio all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari. Il ragazzo era giunto al nosocomio sardo, hanno fatto sapere i medici del reparto, con un “quadro altamente compromesso”. La diagnosi di meningite infettiva da meningococco è arrivata praticamente subito, fanno sapere dalla AOU di Sassari. A fornirla è stata la struttura complessa di Microbiologia e Virologia, diagnosi confermata dalla struttura complessa di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, che ha identificato il sierogruppo Y. A quel punto è stata avviata la profilassi antibiotica sugli operatori entrati a contatto con il paziente e – hanno fatto sapere dalla Rianimazione – il caso è stato segnalato alle autorità competenti per l'avvio delle azioni di profilassi sui contatti.
"In questi casi è importante fare subito la diagnosi con l'identificazione del sierogruppo e avviare la sorveglianza – spiega il professor Andrea Piana della struttura di Igiene ospedaliera dell'AOU sassarese -. Questo consente sia di confermare il sospetto clinico che si tratti di meningococco quindi effettuare la profilassi antibiotica dei contatti, sia di sapere quale sierogruppo è stato responsabile dell'infezione". "L'informazione è stata inoltre trasmessa al Tavolo regionale per il controllo di questa infezione – afferma il professore Paolo Castiglia, responsabile della struttura di Igiene – attivato presso l'assessorato della Sanità e che si interfaccia con l'Istituto superiore di sanità e il ministero per sorvegliare se alcuni genotipi stiano aumentando o riducendo la loro frequenza. In questo caso, si tratta del sierogruppo Y, più raro rispetto agli altri, che negli ultimi due anni è stato responsabile di altri due casi".
A causare questo tipo di meningite è un batterio, la "Neisseria meningitidis" che colpisce soprattutto neonati, gadolescenti e i giovani adulti e il contagio avviene per via aerea, attraverso goccioline di saliva infette. Le stagioni più a rischio sono quelle invernali e primaverili.