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Melania Rea: la verità scomoda sui giorni della scomparsa dell’amico di Parolisi, Raffaele Paciolla

Le ore che separano Salvatore Parolisi dal suo primo interrogatorio nel ruolo di indagato per l’omicidio della moglie Melania Rea sono tutt’altro che tranquille. Protagonista dell’ennesimo colpo di scena sul caso è Raffaele Paciolla, grande amico del caporal maggiore.
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Chi ha ucciso Carmela Melania Rea?

Le ore che separano Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea, dall'interrogatorio di domani, venerdì 24 giugno sono tutt'altro che tranquille. Gli inquirenti, a pochi giorni della notifica dell'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio volontario, per il caporal maggiore la situazione sembra diventare di ora in ora più spinosa. Nonostante i suoi proclami nei quali non fa altro che ribadire la sua innocenza e accusare chi gli punta il dito, le indagini sembrano muoversi sempre più nella direzione di un suo coinvolgimento nella vicenda della morte di sua moglie.

Un'ipotesi  possibile anche grazie al nuovo colloquio con gli inquirenti cui è stato sottoposto il migliore amico di Salvatore Parolisi, Raffaele Paciolla. Si ricorderà che in occasione del ritrovamento del corpo senza vita di Melania, Parolisi disse che era a conoscenza della posizione  in cui era situato perché Raffaele aveva potuto scattare delle foto. Fu proprio Raffaele a smentirlo, recandosi in caserma e offrendo agli inquirenti i suoi due cellulari,  ove gli inquirenti non hanno trovato alcuna traccia delle immagini cui faceva riferimento Parolisi. Raffaele Paciolla, insieme alla moglie Sonia, in quell'occasione si disse disposto al prelievo del DNA.

Ieri, poi, l'ennesima verità scomoda è stata rivelata agli inquirenti che da oltre 60 giorni lavorano al caso. Raffaele Paciolla avrebbe fatto sapere che nei giorni precedenti la scomparsa dei Melania, Salvatore gli avrebbe inviato almeno due o tre sms da una scheda e da un numero cellulare, dunque, finora sconosciuto agli inquirenti. Oltre al cellulare ufficiale, secondo le informazioni apprese finora,  Salvatore Parolisi disponeva  almeno di altre due schede. Una delle quali era nel cellulare ritrovato a Villa Pigna, e con la quale Parolisi ha ammesso di comunicare con la sua amante/allieva.

Viste le bugie e le omissioni del caporal maggiore, a questo punto, nulla esclude che le schede da lui utilizzate fossero anche più di due.  Intanto sulla vita di Raffaele Paciolla si affacciano ombre inquietanti: agli inizi di giugno qualcuno l'avrebbe minacciato attraverso il suo profilo Facebook. In ragione di questa situazione Paciolla ha sporto regolarmente denuncia ma al momento non c'è alcuna novità. Sarà compito della Polizia Postale scoprire dietro queste intimidazioni ci sia la mente di un mitomane o se invece si tratti di qualcosa di più serio e collegato col delitto di Melania.

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