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Medvedev sull’attentato all’aeroporto di Mosca: “Violate le norme di sicurezza”

Le autorità russe non hanno ancora sciolto tutti i dubbi sull’attentato di ieri all’aeroporto Domodedovo. Il Presidente Medvedev denuncia la negligenza dei responsabili dell’aeroporto.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Presidente russo Dmitri Medvedev

35 morti e 168 feriti, 46 dei quali gravi: è questo il tragico bilancio dell’attentato all’aeroporto di Mosca. All’aeroporto Domodedovo, ore 16:30 locali, un kamikaze s’è fatto saltare in aria vicino alla zona degli arrivi internazionali. Tuttavia, le autorità russe non sono riuscite ancora a ricostruire la vicenda in maniera limpida; sono infatti ancora molti i dubbi che ruotano attorno al numero degli attentatori e alla dinamica dell’attentato. Sulla quantità di esplosivo utilizzato, si suppone che siano stati impiegati circa 5-10 Kg di tritolo. L’agenzia di stampa russa Ria-Novosti dichiara di aver appreso da una fonte della polizia che gli attentatori erano due, un uomo e una donna. La fonte, che ha preferito rimanere anonima, ha riferito che: “L'esplosione è avvenuta quando la presunta kamikaze, con a fianco un uomo, ha aperto una borsa. L'uomo è stato decapitato dall'esplosione. Non è da escludere che i terroristi intendessero lasciare la borsa con l'ordigno nella sala degli arrivi dello scalo e che l'esplosione sia avvenuta accidentalmente oppure che l'ordigno sia stato azionato con un telecomando a distanza.” Tra le persone ferite c’è anche un italiano: è il signor Rosario Romano, le cui condizioni, tuttavia, non destano preoccupazione.

L’accaduto ha scosso molto il Presidente russo Dmitri Medvedev, che ha immediatamente battezzato l’attentato come un “atto di terrorismo”, puntando l’indice contro i responsabili dell’aeroporto, rei a suo dire di non aver rispettato le misure di sicurezza: “Quello che è successo- ha detto- dimostra chiaramente che c'è stata una violazione delle norme di sicurezza, o non sarebbe potuta passare una simile quantità di esplosivo. I responsabili, coloro che prendono decisioni e la direzione dell'aeroporto, dovranno rispondere di tutto questo”.

Il Presidente russo ha inoltre evidenziato, durante una riunione con i Ministri, la necessità di “instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza”. Anche se per ora non c’è nessuna rivendicazione, gli inquirenti sono certi della matrice caucasica dell’attentato; le modalità impiegate, infatti, sono tipiche dei terroristi del Caucaso del Nord, cioè di repubbliche ribelli musulmane (come Cecenia, Inguscezia, Daghestan).

Ultimi aggiornamenti: il kamikaze era un uomo.  Ne sono sempre più convinti gli inquirenti e un loro portavoce lo ha riferito a Itar Tass, aggiungendo che l'uomo aveva 30-40 anni, era di corporatura robusta e aveva un "aspetto europeo". La protezione civile russa ha poi diffuso i dati ufficiali sui numeri dell'attentato: 35 morti e 110 feriti, di cui 43 gravi. I numeri, tuttavia, sono ancora provvisori.

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