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Medico infettivologo dell’ospedale di Livorno ai domiciliari: accusato di violenza sessuale sui pazienti

Un medico infettivologo in servizio presso l’ospedale di Livorno è agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale. A far partire le indagini gli esposti presentati da alcuni pazienti.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Violenze sessuali sui pazienti. È con questa accusa che un medico del reparto di malattie infettive dell'ospedale di Livorno è finito agli arresti domiciliari. A dar notizia dell’arresto del medico, un sessantaduenne originario di Orbetello che da anni lavorava in quell’ospedale, è il quotidiano Il Tirreno che spiega che il professionista è stato anche sospeso dalla professione per un anno.

Sull’inchiesta per il momento vige il massimo riserbo: si sa che l’arresto del medico risale a un mese fa ma solo adesso è trapelata la notizia. Tutto, stando a quanto emerso finora, sarebbe nato dagli esposti scritti di alcuni pazienti indirizzati alla direzione del reparto che insieme alla Asl avrebbe poi avvisato le autorità competenti e collaborando con queste ultime per verificare quanto dichiarato dalle presunte vittime. Venivano denunciati presunti comportamenti inappropriati da parte del medico e abusi.

La Asl Toscana nord ovest, Azienda sanitaria da cui dipende il medico arrestato, e anche l'Ordine dei medici a cui l’infettivologo è iscritto, sarebbero stati informati nei giorni scorsi dalla magistratura livornese del provvedimento a carico del dottore. “Su questa vicenda non posso dire niente” le poche parole affidate al quotidiano della presidente dell’Ordine dei medici di Grosseto, Paola Pasqualini, che è anche coordinatrice nazionale per la medicina di genere. Le indagini sul caso sono in corso.

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