Maxi operazione antidroga a Catanzaro, arrestato colonnello dei Carabinieri Luigi Verde
Sono 77 i provvedimenti di fermo scattati questa mattina su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro; a 200 milioni di euro ammontano i beni sequestrati, in particolare nella regione Lazio, a danno di varie famiglie ‘ndranghetiste, tra cui i Muto di Cetraro in provincia di Cosenza. Si tratta di una maxi operazione antidroga, che è partita da Catanzaro e si estesa su tutto il territorio nazionale, arrivando a toccare regioni quali Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Veneto. Si sono attivate, da un lato, la Guardia di Finanza e, dall'altro, l'Arma dei Carabinieri, impegnate ad indagare rispettivamente su un traffico internazionale di droga e sullo spaccio di stupefacenti sulla costa tirrenica cosentina.
Nelle indagini è finito anche un colonnello dei Carabinieri in servizio a Bolzano. Si tratta di Luigi Verde, 57 anni. L'arresto è avvenuto proprio nella caserma della Legione dei Carabinieri del Trentino Alto Adige, a via Druso. Infatti è qui che ha abitato per diverso tempo il colonnello, capo ufficio logistico. Nel suo appartamento, all'interno della caserma, sono state trovate armi da guerra e materiale esplosivo, secondo quanto riferito dagli inquirenti. Il ruolo di Luigi Verde, per l'accusa, sarebbe stato quello di aver facilitato il traffico di droga.
Un duro colpo alla criminalità organizzata che, ormai si sa, ha esteso il suo potere anche al nord. Trista, ma reale, che sia stato coinvolto nella vicenda anche un rappresentante delle forze dell'ordine, che è come dire "simbolo della giustizia".