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Esami di Maturità 2024

Maturità 2024, troppi 3 alla prova di greco. Scena muta all’orale per protesta: “Classe umiliata”

Tre studentesse del liceo classico Foscarini di Venezia, Linda Conchetto, Virginia Gonzales y Herrera e Lucrezia Novello, hanno deciso di non rispondere alle domande della commissione al colloquio orale della Maturità 2024 per protesta dopo che nella loro classe sono state date troppe insufficienze alla seconda prova di greco: “Non vogliamo accettare il vostro giudizio che non rispecchia il nostro lavoro”.
A cura di Ida Artiaco
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Troppe insufficienze alla seconda prova scritta di greco, "una umiliazione" per tutta la classe. Così, all'orale, ha deciso di fare scena muta. È questa la protesta messa in atto da una studentessa del liceo classico Foscarini di Venezia che ha deciso di non farsi interrogare al colloquio orale. Decisione presa in seguito anche da altre due compagne di classe.

Linda Conchetto, questo il nome della studentessa, 18 anni del Lido di Venezia, ha così motivato la sua decisione: "Ho deciso che oggi non mi sottoporrò all'esame orale, non certo perché io ne abbia paura o perché non abbia studiato, ma perché non voglio accettare il vostro giudizio che non rispecchia il mio lavoro e perché non tollero la mancanza di rispetto nei miei confronti". La ragazza ha letto le motivazioni integrali di fronte alla commissione riunitasi martedì 25 giugno per la sua prova orale.

Dopo di lei anche Virginia Gonzales y Herrera e Lucrezia Novello hanno attuato la stessa protesta per i voti bassi che la classe ha ricevuto sulla traduzione dal greco di un testo di Platone tratto da "Minosse o della Legge". Tutte hanno firmato la presenza senza però rispondere alle domande della Commissione d'esame. "Di quattordici ammessi all’esame di Stato nella sezione III A dell’indirizzo ordinamentale, solo in quattro hanno ottenuto la sufficienza", ha detto Linda, arrivata alla Maturità con 8 in pagella in greco e 10 in condotta e con un punteggio elevato. "Ho trovato il voto umiliante e ingiustificato come la pioggia di insufficienze gravi su candidati che nel corso dell’anno si sono dimostrati sempre preparati. La stessa commissaria ha inoltre attribuito una media del 7 alle versioni di un'altra sezione della scuola", ha aggiunto.

"Ambivo a superare il 90, mi accontenterò di poco più di sessanta. D’altra parte ho presenziato all'orale, potrei non aver studiato. Anche con il minimo, passo", ha detto ancora Linda intervistata dal Corriere della Sera.

Secondo le studentesse i voti bassi allo scritto di greco potrebbero derivare da alcuni dissapori tra il commissario esterno di greco, in arrivo dal Franchetti di Mestre, e il docente, interno, di latino. Anche se si tratta di una ipotesi difficile da confermare, in quanto il voto complessivo non dipende da un solo insegnante. Sulla questione non sono arrivati commenti né il liceo veneziano né quello mestrino. Ma secondo Fabrizio Rebershegg, coordinatore regionale Gilda scuola, "si risponde alle domande, se ci sono questioni si procede con un accesso agli atti e si impugna, eventualmente a posteriori, l’esito definitivo".

Le tre studentesse procederanno con un accesso agli atti ma non prevedono al momento un ricorso al Tar. Anche perché, visto quanto hanno maturato oltre il 60 tutte e tre, fra crediti di ammissione all'esame e voti degli altri scritti, saranno comunque promosse.

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