Maturità 2023, cosa si può portare per prima e seconda prova
Sta per terminare ufficialmente il conto alla rovescia per la Maturità 2023: domani, mercoledì 21 giugno, oltre 500mila studenti italiani saranno impegnati con la prima prova scritta d'italiano, uguale per tutti gli indirizzi di studio. Si proseguirà giovedì 22 giugno con la seconda prova scritta, quella di indirizzo, e infine con i colloqui orali, che dovrebbero partire tra fine mese e inizio luglio.
Si tratta di un importante momento di passaggio per tutti i maturandi, che devono presentarsi preparati non soltanto per sostenere le singole prove, il cui punteggio andrà a sommarsi con il credito scolastico acquisito nel triennio per il voto finale, ma devono sapere cosa portare e cosa no in classe.
Per quanto riguarda la prima prova, quella del tema d'italiano, tra i materiali indispensabili da portare con sé c'è di sicuro il vocabolario della lingua italiana. Non è ammesso quello dei sinonimi e dei contrari. Fondamentale portare con sé anche la carta d'identità, che servirà per il riconoscimento prima dell'inizio della prova. Si possono portare anche penne, cibo e acqua per non rischiare di rimanere disidrati o senza energie durante lo svolgimento della prova.
Per la seconda prova, invece, che cambia a seconda degli indirizzi, gli studenti devono organizzarsi a seconda delle materie caratterizzanti studiate nel corso di studi: tutti devono portare con sé la carta d'identità, acqua e altri generi di prima utilità. Obbligatorio al liceo classico, linguistico e delle scienze umane è il vocabolario, nel primo caso di latino, di lingua straniera per il linguistico.
Nel caso delle scienze sociali si tratta di un vocabolario in lingua italiana. Al liceo scientifico bisogna portare la calcolatrice: vanno bene tutti i tipi, basta che non sia programmabile. Al liceo musicale si deve portare lo strumento oggetto della seconda prova e matite, compassi, squadre e strumentazione tecnica per liceo artistico e alcuni tecnici. Non dimenticate neppure il codice civile per svolgere la seconda prova in alcuni istituti tecnici.
Come ricorda il MIM, è assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, così come "l’uso di apparecchiature elettroniche portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless, comunemente diffusi nelle scuole, o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo". Sempre il Ministero specifica che "nei confronti di coloro che violassero tali disposizioni è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, l’esclusione da tutte le prove di esame".