Maturità 2022, Liliana Segre nella traccia del tema storico-politico di tipologia B
La Maturità 2022 è iniziata, ufficializzate le tracce del Ministero: per la tipologia B, il tema di carattere artistico-letterario è sul tema degli "ultimi". Si parte da un testo tratto da "La sola colpa di essere nati", scritto insieme a Gherardo Colombo. Agli studenti viene chiesto di sintetizzare il contenuto e di parlare delle leggi razziali che colpirono la stessa Liliana Segre, espulsa dalla scuola. Si chiede agli studenti si esporre le proprie considerazioni personali sull'emanazione delle leggi razziali in Italia, anche facendo riferimento ad altri contesti storici.
La sola colpa di essere nati, il libro di Liliana Segre e Gherardo Colombo
Il libro di Liliana Segre è un dialogo con Gherardo Colombo in cui la donna ripercorre le tappe della sua giovane vita da ebrea nell'Italia fascista. Nel 1938, infatti, a Liliana Segre viene impedito di tornare in classe a causa dell'espulsione dalle scuole statali di alunni e insegnanti ebrei. Ma questo è solo l'inizio: agli ebrei viene impedito di possedere aziende, sposare "ariani", scrivere sui giornali. Nel dialogo Liliana Segre e Gherardo Colombo ripercorrono quei drammatici momenti personali e collettivi, interrogandosi sulla differenza che intercorre tra giustizia e legalità.
Il tema storico-politico di tipologia B
Il testo storico-politico afferisce al tema argomentativo, ovvero alle tracce della tipologia B alla prima prova. In questo caso, per l'elaborazione della traccia, bisogna comprendere e interpretare testi relativi a determinati argomenti di interesse sociale, andando a stilare una vera e propria tesi attraverso la quale esplicitare le proprie riflessioni.
Le tracce della tipologia B alla prima prova gli scorsi anni
"L'eredità del Novecento" fu l'argomento del tema storico-politico alla prima prova d'esame alla Maturità 2019, a partire dall'introduzione della raccolta di saggi "La cultura italiana del Novecento" di Corrado Stajano. Nel 2018, invece, il focus fu su "Massa e propaganda" con testimonianze di Giulio Chiodi e Andrea Baravelli.
