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Esami di Maturità 2024

Maturità 2021, per la metà degli studenti “l’esame è stato più semplice del previsto”

Secondo un sondaggio effettuato da Skuola.net, per la metà degli studenti l’esame di Maturità 2021 è stato più facile del previsto. Mentre continuano i colloqui, ad una settimana dall’inizio delle prove, è emerso che circa un terzo (il 36%) ha trovato l’esame in linea con le aspettative, mentre solo per il 17% è stato davvero molto complicato da gestire.
A cura di Ida Artiaco
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Per la metà degli studenti italiani l'esame di Maturità 2021 è stato più semplice del previsto. Ad una settimana dall'inizio dei colloqui, lo scorso 16 giugno, la cui fine è prevista entro la prima settimana di luglio, è più che positivo il bilancio dei ragazzi, come conferma un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net che ha chiesto ai diretti interessati di raccontare le loro impressioni. Circa un terzo (il 36%) ha trovato l'esame in linea con le aspettative, mentre solo per il 17% è stato davvero molto complicato da gestire. È stato soprattutto l'approccio dei docenti a far volgere il clima verso il sereno. La metà dei diplomandi intercettati (49%) racconta, infatti, di essersi seduta di fronte a dei commissari disponibili e accomodanti e un altro 36%, nonostante l'atteggiamento molto formale dei professori, li ha trovati comunque comprensivi; appena il 15%, al contrario, non ha avuto sconti.

Per quanto riguarda la prova d'esame vera e propria, che quest'anno consta di un maxi colloquio orale senza scritti, in molti casi sembra ci si sia limitati a chiedere quasi lo stretto indispensabile. È vero che, oltre ai passaggi obbligatori dell'esame, a circa 8 studenti su 10 sono state poste anche domande extra sui programmi scolastici, ma per la maggior parte di loro si è trattato di giusto un paio di quesiti veloci. Discorso simile per altri due momenti del colloquio che, seppur indicati dall'ordinanza ministeriale sugli esami, spesso e volentieri sono stati tralasciati. Per 1 maturando su 4, infatti, non c'è stata alcuna domanda per valutare le competenze e conoscenze acquisite in Educazione civica (e per un altro terzo – 36% – la domanda è stata solo una). A meno di 1 su 3 sono stati chiesti chiarimenti sulle informazioni inserite nel Curriculum dello studente e in 1 caso su 10 è addirittura saltata la relazione sui PCTO (i Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, l'ex alternanza scuola-lavoro) mentre chi, invece, ha dovuto rendere conto della propria esperienza quasi sempre ha superato l'ostacolo senza grossi patemi (appena il 13% pensa di non aver soddisfatto le attese dei commissari).

Infine, abbastanza agevole – ma viste le premesse era quasi scontato – anche la parte che, in teoria, doveva essere più sotto controllo: la discussione sull'elaborato sulle materie d'indirizzo, frutto di un mese di lavoro e biglietto da visita degli studenti, che per oltre l'80 dei ragazzi si è svolta senza difficoltà; solamente il 18% è insoddisfatto di come ha reso.

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