Maturità 2021, ministro Bianchi: “Come tema avrei dato i primi 3 articoli della Costituzione”
È ormai iniziato il conto alla rovescia per la Maturità 2021, che come lo scorso anno sarà senza le tradizionali prove scritte. Ma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi proprio non vuole sentire parlare di una “maturità ridotta”. Durante una diretta con Skuola.net, Bianchi ha spiegato come sarà l’esame di Stato di quest’anno, al via il 16 giugno prossimo. “Non è affatto una maturità ridotta, ma un esame di maturità con una prova scritta che è l’elaborato e non la prova scritta tradizionale, quando può capitare di trovarsi davanti anche un argomento che non si conosce”, ha spiegato il ministro parlando dell’elaborato come di “una bellissima forma di esame”.
“Io ho parlato con tantissimi ragazzi e ciò che mi ha emozionato di più è vedere la bellezza dei temi che ognuno sta affrontando e anche la straordinaria serietà con cui i nostri ragazzi e ragazze stanno affrontando questa prova”, ha detto il ministro a Skuola.net. Poi ci sarà la discussione con l’esame orale “in cui devi dimostrare anche di essere capace, partendo da un argomento, di vedere tutte le connessioni”, così Bianchi. “È un esame con una sua identità, che parte dall’anno che abbiamo vissuto, si fa un esame su tutto il percorso degli studenti”, ha detto ancora.
Quali sarebbero state le tracce delle prove scritte di quest’anno in caso di una maturità “classica”? Il ministro Bianchi ha risposto a questa domanda parlando di un tema che lo appassiona tantissimo: “Io avrei dato come tema i primi 3 articoli della Costituzione e avrei chiesto ai ragazzi di sviluppare un tema su o uno dei tre articoli o su tutti. Cosa vuol dire una ‘Repubblica fondata sul lavoro’, una che riconosce e tutela i diritti ma solo insieme al dovere della solidarietà, cosa vuol dire l’eguaglianza. Avrei dato dei pensieri sulla Costituzione”.
L'esame di Stato è un esame che ti fa concludere un percorso, un percorso iniziato moltissimi anni fa. È cominciato che eri un bambino, poi sei diventato un ragazzo, un adolescente e poi alla fine di questo pezzo della tua vita fai una verifica con te stesso, con i tuoi amici, con i tuoi professori, con lo stato e quindi poni fine a un lunghissimo percorso. È giusto quindi avere questo elemento, questo paletto che dice: ho concluso una tappa della mia vita e ne comincio un'altra. Per questo l'esame di maturità è così importante, è un rito di passaggio, ma è anche un rito di iniziazione”, ha detto ancora il ministro. Per quanto riguarda la possibilità di mantenere anche in futuro l'attuale formula dell’esame di Stato, secondo Bianchi occorre vedere come va: "Vediamo quella attuale e ci ragioniamo su. Abbiamo vissuto un anno pericolosamente, in cui sembrava che tutto fosse sospeso e invece tutti abbiamo continuato a vivere".