Maturità 2019, Tredici Pietro racconta l’esame di Stato: “Ho pianto quando è finito”
Tredici Pietro è il nome d'arte di Pietro Morandi. Figlio minore di Gianni, a 22 anni è uno degli artisti rapper più amati dai giovanissimi e seguitissimo su YouTube e i social network. Tra una intervista e l'altra sul suo nuovo progetto "Assurdo", disponibile dal 7 giugno su Spotify, ITunes e su tutte le principali piattaforme digitali, a lui Fanpage.it ha chiesto di rispondere ad alcune delle domande più cercate in rete sulla Maturità alle porte per ricordare aneddoti sul proprio esame di Stato e dare consigli utili ai 500mila maturandi che mercoledì 19 giugno saranno impegnati con la prima prova della Maturità 2019.
Maturità: voto, anno e significato per Tredici Pietro
Tredici Pietro, al secolo Pietro Morandi, ha preso il diploma nell'estate del 2017. "L'ho fatto in regola, perché sono del 1997 e non sono mai stato bocciato – ricorda -. Ho frequentato il liceo classico statale Marco Minghetti di Bologna. Come voto finale ho avuto 60 (il minimo), credo di essere stato il peggiore studente della scuola. Quell'anno uscì come seconda prova una versione di Isocrate, mentre alla prima prova scelsi il saggio storico-politico sul tema dell'immigrazione", continua aggiungendo che per lui "la Maturità in sé non ha un grande significato. Si dovrebbe, invece, aprire un capitolo sulla scuola, che per me ha rappresentato gli anni più belli della mia vita. Ho pianto quando è finito tutto, perché me la sono vissuta alla grande, mi sono divertito. Mi manca un sacco, un'esperienza unica, così come il viaggio che ho fatto subito dopo a Gallipoli, una settimana indimenticabile".
Come affrontare l'esame di Stato secondo Tredici Pietro
Sui consigli per gli studenti che saranno impegnati con la Maturità 2019, Tredici Pietro è sicuro: "Bisogna prepararsi bene durante gli anni del liceo perché due settimane prima della Maturità, e lo dico per esperienza, se non si è studiato niente è difficile ricordare qualcosa. Io comunque non posso dare molti suggerimenti perché ho preso la tesina da un mio amico e l'ho riscritta la notte prima degli esami". Qualche idea, invece, su come copiare? "Di metodi ce ne sono tanti – continua il rapper -. Il giorno della Maturità consiglio sempre capatine in bagno prima di iniziare l'esame per vedere com'è l'asse del water e se si riesce a mettere un telefono". L'importante, però, è quello che viene dopo: "Dopo la Maturità comincia la vita, sembra più bello ma in realtà è tutto più brutto. La scuola ti permette di vivere in una bolla magica in cui le responsabilità sono zero, l'unica forse è arrivare a fine anno, rispettare i professori che sono delle persone così importanti che te ne accorgi dopo. Ti accorgi dopo di tutto ed è un peccato".