Maturità 2019, gli errori di studenti e prof: “Venezuela in Asia e Matteotti capo dello Stato”
La Maturità 2019 è ormai agli sgoccioli: dopo la prima e seconda prova scritta, tenutesi rispettivamente il 19 e 20 giugno scorsi, sono in dirittura di arriva anche i colloqui orali, che segneranno la fine definitiva del nuovo esame di Stato, che ha gettato nel panico i 500mila studenti coinvolti. In attesa che escano i quadri con i voti finali, ecco una carrellata di errori tra più eclatanti commessi sia da alunni che docenti nel corso dei colloqui dell'esame di Maturità 2019: dalla geografia alla matematica, dall'attualità ala letteratura, gli strafalcioni ci sono stati e alcuni sono davvero tutti da ridere, così come emerge da un sondaggio effettuato da Skuola.net sulla base di circa seimila segnalazioni arrivate da ogni angolo del Paese.
Gli strafalcioni degli studenti alla Maturità 2019
La materia più soggetta da parte degli studenti è senza ombra di dubbio la letteratura, sia italiana che internazionale. Così è capitato che per qualcuno Gabriele D’annunzio sia stato uno dei primi "estetisti" d’Italia, mentre per altri si può tranquillamente definire un "poeta water". Per non parlare di Giovanni Verga, a cui hanno tolto la paternità dei Malavoglia, affermando come l'opera sia nata dalla mente di Italo Svevo. Secondo alcuni "X Agosto" è una lirica scritta da Dante e non da Pascoli. Parlando di 1984 di Orwell, una ragazza avrebbe chiamato ripetutamente in causa il protagonista Will Smith, come l'attore, invece che Winston Smith. Strafalcioni anche in storia, tra le materie meno amate, e si potrebbe dire anche studiate, dai maturandi. Quest'anno in particolare, la maggior parte degli errori sono stati riservati alla Guerra Fredda. Secondo un maturando, l’aggettivo è riferito al fatto che la Guerra fu combattuta "senza sentimento", in maniera crudele e distaccata, mentre per un altro, la Guerra è così chiamata perché ha avuto come luogo di svolgimento la Siberia.
Un capitolo a parte, infine, merita una delle novità dell'orale della Maturità 2019 così come previsto dalla nuova normativa in vigore, e cioè Cittadinanza e Costituzione, bersagliata da ogni lato. Numerose sono state le segnalazioni di studenti totalmente impreparati sulle attuali cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica: molti non riescono a citare neanche un nome, molti altri invece cercano di sopperire a questa mancanza, tirando fuori nomi quanto meno fantasiosi. Un maturando ha risposto Conte, sbagliando il colpo di qualche grado; un altro ha parlato di Matteotti; il terzo non solo ha sbagliato personaggio ma anche cognome, chiamandolo Matteozzi.
Maturità 2019, gli errori dei professori all'orale
A sbagliare, però, non sono stati solo gli studenti. Sempre Skuola.net ha chiesto a 1500 maturandi di segnalare gli strafalcioni dei membri delle commissioni d'esame. E non sono stati pochi. È ancora la letteratura uno dei punti deboli, anche per chi è dietro la cattedra. Ungaretti è uno dei poeti su cui, incredibilmente, cadono più spesso: c’è chi, come un professore di scienze, giurerebbe di aver visto il suo nome sotto il componimento "Ossi di seppia", che invece è di Eugenio Montale; chi gli attribuisce Mastro Don Gesualdo, scritto però da Giovanni Verga. Addirittura alcuni riferiscono che una docente sia arrivata ad affermare che sia proprio Ungaretti e non Leopardi l'autore de "L’infinito". Non va meglio quando si parla di geografia. Per qualcuno "l'America si trova a est del mondo", mentre per un altro "il Venezuela è uno degli Stati dell’Asia". Che dire, infine, della matematica? Un prof ha chiesto a un suo alunno di spiegare il famoso "Teorema di Petrarca", mentre un altro ha affermato davanti a un maturando che "la forza di gravità è uguale a 10".