Maturità 2018, prima dei colloqui orali escono i quadri degli scritti: male il quizzone
Gli esami di Maturità 2018 non sono ancora finiti per i quasi 500mila studenti italiani dell'ultimo anno della scuola media superiore. Prima dei temuti colloqui orali, nel corso dei quali dovranno esporre la propria tesina davanti alla commissione, i diplomandi hanno dovuto fare i conti con i i voti delle tre prove scritte, resi noti con l'uscita dei quadri, in programma in queste ore in tutta Italia. Manca, dunque, soltanto il voto dell'orale per determinare la votazione finale degli esami di Stato. E le sorprese, anche e soprattutto negative, non sono mancate. Molti, infatti, secondo dati di Skuola.net, sono stati salvati in calcio d'angolo dal tema d'italiano della prima prova, dello scorso 20 giugno, mentre quelle d'indirizzo e il quizzone della terza prova hanno creato non pochi problemi.
Voto degli scritti: versione di greco e quizzone mietono vittime
Dai quadri degli scritti della Maturità 2018 un dato tra tutti è chiaro: più del 90 per cento dei diplomandi è riuscito a raggiungere la sufficienza. In altre parole, circa 9 studenti su 10 sono arrivati almeno a 30 crediti, e addirittura il 23 per cento di questi ha sfiorato l'eccellenza raggiungendo un punteggio compreso tra i 40 e i 44 punti e candidandosi a ottenere il massimo dei voti, magari accompagnato dalla lode. Solo il 12% è rimasto nell'area a rischio, ottenendo l’insufficienza: il 10% si è fermato tra i 25 e i 29 punti, il 2% si addirittura sotto tale soglia critica. Quest'anno il tema d'italiano è andato abbastanza bene per tutti, complici le tracce scelte dal Miur che sono state molto gradite dai maturandi: non solo il saggio artistico sul tema della solitudine, che è risultato la prima scelta su tutto il territorio nazionale, ma anche l'analisi del testo del brano di Giorgio Bassani tratto da "Il giardino dei Finzi Contini". Tuttavia, se molti hanno potuto esultare, è stato solo grazie alla prima prova. A mietere un numero elevato di vittime sono state le prove d'indirizzo, in primis la versione di greco di Aristotele al classico e i problemi di matematica allo scientifico (basti pensare che il 36% dei maturandi ha indicato questo scritto come quello in cui è andato peggio) e il cosiddetto quizzone. Tuttavia, chi dovrà affrontare la Maturità nel 2019 può tirare un sospiro di sollievo: dal prossimo anno, con l'entrata in vigore della Buona Scuola Bis, si dirà addio alla odiata terza prova.
Come affrontare il colloquio orale
Soprattutto se il voto degli scritti non è alto, si può porre rimedio e alzare il punteggio finale grazie al colloquio orale, che pure non si presenta come una passeggiata e che è in calendario nei prossimi giorni. Gli studenti dovranno infatti vedersela anche con i commissari esterni che, insieme a quelli interni all'organico scolastico, dovranno verificare le loro conoscenze e assegnargli il voto. Il biglietto da visita per fare colpo sui docenti è la tesina. Un'esposizione brillante e gli argomenti trattati possono darvi la possibilità di aumentare, anche considerevolmente, il voto finale. Il consiglio per superare al meglio questa prova è quello di creare una mappa concettuale per non perdere il filo del discorso, senza badare alla lunghezza dell'esposizione. Ricordare tutto è impossibile, ma bisogna tenersi pronti ad eventuali richieste di approfondimento sulle materie trattate. Secondo gli esperti, attenzione anche all'atteggiamento, non mostrandosi arroganti e saccenti, ed anche all'abbigliamento: vestiti poco scollati e meno "da spiaggia" in sede d'esame saranno di certo apprezzati dai professori che dovranno valutarvi.