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Maturità 2016 tra tototema e bufale in rete: i consigli per affrontare l’esame

La prima prova dell’esame di maturità 2016 è in programma il 22 giugno e in queste ore, come spesso accade, impazza in rete il tototema. Ma qualcuno crede anche in alcune “leggende metropolitane”, ad esempio che è possibile trovare prima del giorno degli esami le tracce del Miur.
A cura di Susanna Picone
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Tototema maturità 2016 e bufale sulle possibile tracce.
Tototema maturità 2016 e bufale sulle possibile tracce.

Mancano ormai poche ore all’inizio degli esami di maturità 2016. Quest’anno sono quasi mezzo milione gli studenti che mercoledì 22 giugno torneranno in classe per dare il via alla loro maturità con la prima prova scritta, quella di italiano. Si tratta di una prova che avrà una durata complessiva di sei ore. I maturandi potranno scegliere tra l’analisi di un testo letterario, il saggio breve o l’articolo di giornale, il tema storico e il tema di attualità. Il giorno successivo, giovedì 23 giugno, è in calendario la seconda prova mentre la terza prova scritta ci sarà lunedì 27 giugno. A differenza delle prime due prove, la materia per l’ultima prova scritta della maturità sarà scelta dalle commissioni e non dal ministero dell’Istruzione. Dopo gli scritti gli studenti affronteranno il colloquio orale.

Il tototema maturità 2016

In queste ore, quando ormai manca pochissimo alla prima prova di italiano, in rete impazza il tototema. Gli studenti cioè si lasciano andare a previsioni su cosa il Miur potrebbe aver scelto per la prima prova di maturità. La ministra Giannini, invitando naturalmente i ragazzi a studiare, ha solo detto che saranno tracce belle, temi attuali e che rappresenteranno un’occasione per riflettere. Tra gli studenti, secondo diverse indagini, c’è chi pensa e forse spera che uscirà Luigi Pirandello, altri hanno scommesso su Giovanni Pascoli e Giuseppe Ungaretti. Tra gli altri autori che si rincorrono in rete ci sono inoltre Montale e Saba e anche Umberto Eco, il semiologo scomparso quest’anno. Per l’attualità il tototema della maturità 2016 vede in cima alle previsioni il terrorismo e in primo piano c’è anche l'emergenza immigrazione. Qualcuno scommette anche su una traccia che faccia riferimento ai femminicidi o anche al tema delle unioni gay.

Esami Maturità 2016: attenzione alle bufale

Se il tototema per molti studenti rappresenta solo (come è giusto) un modo per ripetere qualche autore e ricordare qualche ricorrenza c’è da dire che ci sono anche quelli che credono sia possibile realmente conoscere le tracce della prima prova della maturità prima del giorno dell’esame. Proprio a questi studenti si rivolge la Polizia Postale e delle Comunicazioni che anche quest’anno, per l’ottavo anno consecutivo, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione in collaborazione col portale di studenti Skuola.net. Una campagna, “Maturità al sicuro”, che ha come obiettivo quello di evitare che gli studenti possano perdere tempo e a volte anche soldi. Secondo una ricerca di Skuola.net, uno studente su sette crede ad esempio che su Internet sia possibile trovare le tracce d’esame prima del tempo. Questa ovviamente è solo una bufala, dato che i temi restano “sotto chiave” fino alla mattina dell’esame, protetti da password degne del migliore degli hacker. La ricerca di fantomatiche anticipazioni sui testi d’esame quindi fa perdere tempo e potenzialmente anche denaro.

Bufale e leggende metropolitane sulla maturità: i consigli della Polizia Postale

Oltre alla falsa credenza di poter provare in rete le tracce d’esame prima del tempo dall’indagine condotta dalla Polizia Postale e da Skuola.net è emerso che ben il 47 percento degli studenti teme di poter essere letteralmente “perquisito” dai prof di commissione e circa il 13 percento crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. L’8 percento dei maturandi si aspetta anche di trovare in dotazione dei commissari d’esame strani dispositivi di rilevamento magnetico contro i telefonini. Quasi tutti sanno che essere trovati a usare il cellulare equivale all’espulsione dalle prove d’esame, ma rimangono le incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per il 37 percento dei ragazzi, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno mentre la prova è in pieno svolgimento. Ovviamente questo non è vero. “L’esame di maturità– così Roberto Di Legami, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – è un momento importante nella vita di ciascuno, che rappresenta la fine di un percorso e prepara a sfide ben più impegnative. Come tutti i momenti di passaggio, è accompagnato da stress e preoccupazione, per cui quello che mi sento di consigliare ai nostri ragazzi è di non inseguire sulla rete le false notizie relative alla diffusione anticipata delle tracce d’esame. Altrimenti – ha spiegato Di Legami – rischierebbero di perdere tempo prezioso e la concentrazione necessaria per affrontare una prova così importante”.

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