Maturità 2015, l’anno dei superbravi: aumentano i 100, calano i bocciati

La maturità 2015 potrebbe passare alla storia come quella dei superbravi a scuola. Quest'anno per gli studenti impegnati negli esami di maturità 2015 infatti è stata una ottima annata caratterizzata da un aumentano dei 100 e da un calo sia dei bocciati che dei voti minimi. Come segnala Repubblica, è quello che viene fuori dai dati diffusi localmente dagli uffici scolastici regionali relativi alle grandi città del Bel Paese. Alla fine delle prove infatti si contano molti più studenti modello rispetto agli anni scorsi, meno diplomati col punteggio minimo di 60 sessantesimi e meno bocciati. I numeri definitivi si sapranno solo dopo i conteggi effettuati dai tecnici del ministero dell'Istruzione, ma anche dal Miur dopo aver consultato i dati relativi alle aree metropolitane confermano un sostanziale incremento di ragazzi che si sono diplomati con voto massimo. "Secondo le prime rilevazioni, non ancora completate contiamo un leggero aumento degli studenti diplomati con 100 e lode e con 100 centesimi. E si profila anche un calo di ragazzi che hanno conseguito il diploma con 60 centesimi" spiegano dal Ministero.
Nel dettaglio, a Milano e provincia, i dati dell'Ufficio scolastico regionale parlano addirittura di un boom dei 100 e lode, che sono quasi raddoppiati rispetto all'anno scorso, ma anche di molti più diplomati con 100 centesimi e media dei voti decisamente aumentata. Lo stesso vale per altre città capoluogo come Bologna, Roma, Napoli e Palermo anche se con numeri diversi. Nel capoluogo siciliano ad esempio sono quasi spariti i bocciati mentre si contano molti più diplomati con 100 e lode che invece diminuiscono nella Capitale. Un'altra particolarità di quest'anno è che gli studenti settentrionali sono riusciti a prendersi una rivincita su quelli del sud con molti più voti massimi. Un dettaglio non di poco conto visto che in passato ci sono state molte polemiche sulle presunte maniche larghe dei prof meridionali.