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Maturità 2014: gli studenti scelgono la traccia di tecnologia. In pochi la storia

Ecco le tracce di italiano preferite dagli studenti: fra tutte spicca quella sulla “tecnologia pervasiva”. Poi il tema di attualità che chiedeva di commentare un periodo dell’architetto Renzo Piano sulle periferie. Ultimo il tema di storia sui cento anni d’Europa.
A cura di Redazione
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È la traccia sulla ‘Tecnologia pervasiva' quella preferita dagli studenti che oggi hanno preso parte alla prima prova scritta degli esami di maturità 2014. Il dato è stato reso noto dal ministero dell'Istruzione che ha fatto un check su un campione di 400 istituti al termine della prima prova. È emerso che il 28,5% dei candidati, quasi un terzo, ha scelto il saggio breve sulla "Tecnologia pervasiva". Al secondo posto, con il 17,7% delle preferenze, il tema di ordine generale "Il rammendo delle periferie", che prende spunto da un articolo dell'architetto e senatore a vita Renzo Piano. Terzo, a pochissima distanza, il saggio breve di ambito Artistico-Letterario che propone di riflettere su "Il dono", scelto dal 17% dei maturandi. A seguire (15,5% delle preferenze) il saggio di ambito Storico-Politico "Violenza e non violenza: due volti del Novecento". E' stato svolto dal 13,3% dei candidati il saggio di ambito Socio-Economico "Le nuove responsabilita'" mentre l'analisi della poesia di Salvatore Quasimodo, "Ride la gazza, nera sugli aranci", ha totalizzato il 4,2% delle preferenze. Il meno scelto risulta essere (3,8% delle preferenze) il tema storico "L'Europa del 1914 e l'Europa del 2014: quali le differenze?". Nelle ultime 15 edizioni dell'esame di Stato la poesia in quanto a presenze nelle tracce ha battuto la prosa 9 a 6.

Prima prova esame di maturità: la traccia più scelta

La traccia sulla tecnologia è stata la più "gettonata" in quasi tutti i percorsi di studio con un picco di preferenze (34%) negli Istituti tecnici. Il giornalista freelance e blogger Fabio Chiusi (Espresso, Wired),il cui suo articolo per l'Espresso ha ispirato il saggio breve in ambito tecnico-scientifico spiega: "È un modo per invitare a ragionare in maniera critica. Finalmente si prende atto delle conseguenze ineluttabili della tecnologia". L'articolo selezionato recensiva un libro, "Esseri umani 2.0", scritto da Roberto Manzocco ed edito da Springer.

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