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Maturità 2013: il test Invalsi non ci sarà, invariata la terza prova

Gli studenti che quest’anno affronteranno l’esame di maturità non dovranno vedersela con la temuta prova Invalsi che, invece, entrerà nelle scuole superiori in modo graduale. Le novità spiegate dal ministro Francesco Profumo.
A cura di Susanna Picone
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Gli studenti che quest’anno affronteranno l’esame di maturità non dovranno vedersela con la temuta prova Invalsi che, invece, entrerà nelle scuole superiori in modo graduale. Le novità spiegate dal ministro Francesco Profumo.

Nel corso dell’esame di maturità 2013 non ci sarà la prova Invalsi, quella già in vigore nelle scuole medie e che probabilmente sarebbe stata inserita anche per l’esame delle scuole superiori. I maturandi di quest’anno possono tranquillizzarsi dato che la notizia giunge direttamente dal ministro dell’Istruzione Francesco Profumo. Resta invariata, insomma, la terza prova dell’esame che, appunto, non sarà sostituita dal test dell’istituto nazionale. Il ministro Profumo, insieme ai vertici dell’istituto di valutazione, ha spiegato che il test Invalsi entrerà nelle scuole superiori ma lo farà in maniera graduale: ci sarà un pre-test a gennaio 2014 su base censuaria, poi l’entrata a regime delle prove a partire dal gennaio 2015. Prove che saranno diverse a seconda degli indirizzi di studi e che comunque non coincideranno con l’esame di maturità.

Dal 2014 i test di inglese – Le prove Invalsi saranno svolte nel corso dell’anno scolastico e inizialmente saranno utilizzate come strumento di orientamento per l’università. I dettagli sono comunque ancora al vaglio del ministero dell’Istruzione e dell’Istituto di valutazione del sistema educativo. Tra le altre novità c’è quella relativa a una prova di inglese che potrebbe affiancare, a partire dal 2014, quelle di matematica e italiano. “C'è la possibilità che la prova di inglese sia considerata un pezzo della prova delle due materie di base o avere una vera e propria prova a parte che testi la conoscenza della lingua”, ha spiegato Paolo Sestito, commissario dell’ente. Al momento comunque nulla appare ancora definito.

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