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Esame di Maturità, come preparare la tesina per il colloquio orale

Mancano pochi giorni agli esami di maturità 2012 e mentre impazza il toto tracce per la prima prova gli studenti sono alle prese anche con la tesina di maturità da presentare al colloquio orale: qualche consiglio per realizzarla nel migliore dei modi.
A cura di Susanna Picone
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Mancano pochi giorni agli esami di maturità 2012 e mentre impazza il toto tracce per la prima prova gli studenti sono alle prese anche con la tesina di maturità da presentare al colloquio orale: qualche consiglio per realizzarla nel migliore dei modi.

In queste ore, a pochi giorni dalla prima prova scritta dell’esame di maturità, impazza il toto tracce con gli studenti che si affidano al web nella speranza di riuscire a ripetere l’argomento giusto che si spera farà parte della rosa delle tracce del tema di italiano. Nel frattempo però continua, soprattutto per i ritardatari, la stesura della tesina di maturità, l’elaborato personale che il maturando deve portare ed esporre alla commissione esaminatrice nel giorno del suo colloquio orale. Le statistiche dicono che sono tanti gli studenti spaventati dalla prova orale, ritenuta più impegnativa rispetto a quelle scritte per cui vale la pena di realizzare nel migliore dei modi una tesina e fare in modo che con essa lo studente riuscirà a sciogliersi dinanzi ai professori e sostenere così una buona prova.

Ampiezza dell’argomento e interdisciplinarità – Una buona tesina di maturità deve contenere al suo interno i collegamenti tra le varie materie e gli argomenti affrontati durante il percorso scolastico e spesso ad essa viene allegata una mappa concettuale per evidenziare i collegamenti tra le materie. Sono gli studenti, il più delle volte aiutati proprio dal web e dagli innumerevoli portali che mettono a disposizione tesine già pronte per l’uso, a scegliere l’argomento da portare che va concordato, nelle settimane precedenti alla fine della scuola, con i propri docenti. Nella scelta dell’argomento il consiglio è quello di non mirare a temi estremamente ambiziosi quanto a privilegiare, se è possibile, un tema che può contenere qualche punto controverso e apparire dunque più originale e interessante. Due aspetti risultano essere fondamentali: l’ampiezza dell’argomento stesso e l’interdisciplinarità. Del proprio tema, poi, è necessario saper focalizzare l’attenzione su qualche aspetto particolarmente significativo e capace anche di renderlo nuovo ai proprio interlocutori.

Avere chiaro l’obiettivo ed evitare collegamenti forzati – La multidisciplinarità è fondamentale perché riesce a dare completezza alla tesina: quanto più il lavoro del maturando appare completo tanto si ridurrà il rischio di domande extra da parte della commissione nel corso della seconda parte del colloquio orale. In ogni caso è importante evitare di voler necessariamente creare dei collegamenti laddove non esistono: stop dunque alle forzature eccessive al fine di includere a tutti i costi tutte le materie studiate nel corso dell’anno. È chiaro, infatti, che la commissione valuterà non solo il numero di materie interne alla tesina quanto soprattutto la pertinenza e i collegamenti tra esse. Se il lavoro del maturando è stato “pensato” con attenzione, progettato e costruito in maniera chiara riuscirà sicuramente a trasmettere ai docenti che dovranno valutare lo sforzo fatto in fase di realizzazione e limitare così l’ansia da colloquio orale.

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