Maturità 2011, continua il toto – traccia della prima prova: ecco le scelte degli ultimi anni
Mentre l'ansia e la preoccupazione per le tracce della prima prova aumentano, può essere utile dare uno sguardo alle prove che, negli anni precedenti, hanno coinvolto milioni di studenti. L'analisi può essere vantaggiosa sia per sapere cosa potrebbe non uscire, ma anche per tracciare alcune previsioni che guidino lo studio matto e frenetico degli ultimi giorni prima dei fatidici esami di maturità.
Per l'analisi del testo, che è la prima traccia che gli studenti leggeranno, si prevede quasi sempre un autore del ‘900, anche se nel 2005 e nel 2007 oggetto della prova furono due canti del Paradiso di Dante, rispettivamente il XVII e l' XI. Negli ultimi dieci anni, oltre all'autore della Divina Commedia, gli studenti hanno analizzato Pavese, Quasimodo, Pirandello, per due volte Montale e Ungaretti, Svevo e Primo Levi. Di chi sarà il "turno" quest'anno?
Per il tema di argomento storico, oggetto della prova sono stati il processo di emancipazione femminile, il pontificato di Giovanni XXIII in relazione al Concilio Vaticano II, le differenze geopolitiche tra Europa e Stati Uniti e la fine del colonialismo. Quindi, le date e gli anniversari che smuovono tutti i tototraccia contano poco; per questa "modalità" conta sicuramente un'ottima conoscenza dei processi storici, ma anche una buona capacità critica, che permetta di spaziare e di confrontare personaggi ed eventi, anche di periodi storici differenti.
Lo stesso procedimento "casuale" guida la scelta del tema di ordine generale, che "cavalca l'onda"di avvenimenti di cui si discute molto. Il patrimonio artistico e naturale, la legalità, il mondo dell'artigianato, l'industrializzazione, le nuove forme di comunicazione e la musica nella società contemporanea sono alcune delle tracce uscite negli ultimi anni che non avevano alcun legame con eventi particolari. Nel 2005 e nel 2009 il tema di ordine generale era, invece, legato ad anniversari particolari: nel 2005 era l'anno dedicato alla fisica e nel 2009 si ricordava il ventennale della caduta del muro di Berlino.
Ben più vasti sono gli argomenti trattati nel saggio breve, per cui fare previsioni può servire davvero a poco, se non a focalizzare alcuni degli anniversari o dei temi particolarmente rilevanti che potrebbero (e qui il condizionale è d'obbligo) essere tema del saggio breve, anche nella possibile variante dell'articolo di giornale, una modalità poco scelta dagli studenti italiani, forse perchè poca attenzione, anche nei programmi ministeriali, viene data al mondo del giornalismo.
Avendo analizzato queste tracce, si percepisce che più che lo studio, che è sicuramente fondamentale, conta la capacità di argomentare sui temi proposti e le conoscenze e gli interessi personale .Chi di noi non avrebbe desiderato una di queste tracce? Ma per la maturità 2011 ce ne saranno di altre quindi, l'unica cosa da fare, è aspettare le comunicazioni del Ministero, seguendo magari alcuni consigli sullo studio pre-esame.