“Matteo Messina Denaro è grave, non so se lo stanno curando bene”: le parole della nipote-avvocato
Preoccupano le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro, il boss di Cosa Nostra arrestato lo scorso gennaio a Palermo e detenuto attualmente nel carcere de L'Aquila in regime di 41 bis.
A confermarlo è l'avvocato del Padrino di Castelvetrano, Lorenza Guttadauro, oltre che sua nipote, che per la prima volta ha parlato oggi ai microfoni di RaiNews24.
"Le sue condizioni sono molto gravi. Non credo che la cella possa essere paragonata ad un ambulatorio medico. Non so se lo stanno curando bene", ha detto a proposito del primo interrogatorio avvenuto nel carcere de L'Aquila due giorni fa, il 13 febbraio, tra il capo mafioso da lei assistito e il procuratore Maurizio De Lucia e l'aggiunto Paolo Guido che avevano trovato il detenuto "lucido, sereno e con tutte le cure necessarie".
Messina Denaro, nel suo primo incontro con De Lucia e Guido, non ha scelto il silenzio. Il colloquio è durato poco ma dal confronto col boss non sembra siano arrivati contributi significativi per l'inchiesta. Tanto è vero che tutto si è risolto in poco tempo e il verbale non è stato neppure secretato.
Ma i medici hanno smentito queste informazioni, affermando che le sue condizioni sono buone. Fonti sanitarie e carcerarie, hanno replicato che quanto riportato dal legale del boss "non corrisponde al quadro clinico".
Che Messina Denaro avesse seri problemi di salute è ormai un fatto noto. Quando è stato catturato, lo scorso 16 gennaio, si trovava presso la clinica La Maddalena di Palermo, dove era in cura da tempo sotto il falso nome di Andrea Bonafede per via di un cancro, che aveva scoperto di avere tra il 2020 e il 2021.
Da quando è stato arrestato, nel carcere di massima sicurezza viene sottoposto a tutte le cure oncologiche di cui ha bisogno. All'inizio di febbraio aveva concluso la seconda seduta di chemio seguito dal team di oncologi dell’ospedale San Salvatore, coordinata dal primario Luciano Mutti.