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“Matteo Concetti morto in carcere per soffocamento”: l’autopsia conferma il suicidio del 25enne

I risultati dell’autopsia hanno confermato il suicidio di Matteo Concetti, trovato cadavere nel bagno della sua cella di isolamento lo scorso 5 gennaio nel carcere di Montacuto: sarebbe morto per una “asfissia meccanica violenta”.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di archivio
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Matteo Concetti è morto per soffocamento. I risultati dell'autopsia, svoltasi nelle scorse ore All'Irca di Ancona, hanno confermato il suicidio del 25enne, detenuto nel carcere di Montacuto, dove era arrivato a novembre dal carcere di Fermo. Il ragazzo era stato trovato cadavere nel bagno della sua cella di isolamento lo scorso 5 gennaio.

L’esame autoptico che si è svolto ieri mattina, all'obitorio dell’Inrca ad Ancona, per mano del medico legale Raffaele Giorgetti, ha ribadito che non ci sono segni di violenza sul corpo del giovane, se non quello drammatico e visibile intorno al collo. Il decesso è avvenuto precisamente per una "asfissia meccanica violenta".

Subito dopo la tragedia, la madre di Matteo, nato a Fermo da una famiglia di Rieti, aveva sporto denuncia ai carabinieri di Rieti per istigazione al suicidio. "Voglio sapere – ha detto la donna – come è morto mio figlio".

Il medico legale ha dovuto eseguire dei prelievi per gli esami tossicologici, finalizzati a capire se il detenuto avesse assunto medicinali o sostanze. I risultati non arriveranno prima di 60 giorni. Soprattutto, resta da chiarire se ci siano delle responsabilità da parte di chi lo ha messo in isolamento per motivi disciplinari nonostante avesse manifestato la volontà di togliersi la vita. Un medico ha firmato il nullaosta sanitario.

Risulta che Concetti fosse sotto terapia farmacologia, stante le sue condizioni psichiche e un disturbo relativo al bipolarismo, per cui anni fa il tribunale di Rieti gli aveva affidato una amministratrice di sostegno. Inoltre, il 25enne aveva scontato parte della pena (circa 4 anni, per reati contro il patrimonio) in una comunità terapeutica, dove era entrato con una doppia diagnosi, quella di tossicodipendenza e disturbi psichici.

Intanto, oggi si svolgono a Rieti i funerali del ragazzo, che avrebbe finito di scontare la sua pena ad agosto: le esequie sono in programma alle 14.30 a Rieti, nella chiesa di Santa Barbara in Agro.

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