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Matera, anziano di 90 anni in lacrime chiede le medicine, maltrattato dalla guardia medica

Un uomo anziano è stato maltrattato dalle dottoresse della Guardia Medica di Villalongo (Matera), a cui si era rivolto per la prescrizione di alcuni farmaci in assenza del proprio medico curante. Il video del 90enne, umiliato e in lacrime per le risposte, è stato registrato e pubblicato online da una persona in fila che è intervenuta in sua difesa.
A cura di Nico Falco
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È diventato velocemente virale un video, girato con un telefonino davanti alla guardia medica di Villalongo a Matera, in cui si vede un anziano di 90 anni che viene trattato con maleducazione da due dottoresse della guardia medica. L'uomo, a quanto si apprende, si era rivolto al presidio per avere la prescrizione di alcuni farmaci legati a patologie croniche ma, seguendo le direttive imposte, le dottoresse si erano rifiutate invitandolo con modi spicci a rivolgersi il giorno successivo al proprio medico curante. L'uomo, evidentemente in difficoltà, comincia a piangere e interviene la persona che sta girando il video; a quel punto il novantenne viene fatto entrare nei locali della guardia medica.

Il video ha scatenato feroci polemiche per l'atteggiamento con cui le dottoresse si sono poste nei confronti dell'anziano. Sull'episodio sono intervenuti l'assessore alla Sanità della Basilicata e l'Ordine dei Medici, con posizioni però discordanti. Per l'assessore Rocco Luigi Leone, medico pediatra, le due dottoresse hanno "probabilmente dimenticato la mission di tale professione". "Mi impegnerò – ha scritto in un post – affinché questi soggetti abbiano la punizione più severa possibile. Chiedo anche l'intervento dell'Ordine dei Medici per stigmatizzare e punire questi comportamenti che niente hanno a che fare con la nostra deontologia".

Per l'Ordine dei Medici della Basilicata, invece, l'episodio è da valutare tenendo in considerazione anche la situazione pregressa dell'anziano. "Sicuramente i toni e l'atteggiamento sono sindacabili – afferma il presidente provinciale, Severino Montemurro – ma è pur vero che le dottoresse si stavano attenendo a precise disposizioni sanitarie che vietano, ai medici e alla guardia medica, la prescrizione di ricette in caso di cure croniche. E nonostante ciò le dottoresse in questione sono venute incontro alla richiesta del signore e gli hanno comunque rilasciato la ricetta, così come in altri antecedenti".

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