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Masso si stacca e la travolge, 34enne uccisa davanti agli amici sul sentiero: “Boato, poi scarica di sassi”

Il dramma si è consumato sotto Forcella Marmarole, nella parte alta del Vallon del Froppa, nel Bellunese, mentre la donna ligure stava facendo un’escursione con altri 5 amici sulle montagne venete. “Un boato, poi la scarica” hanno raccontato gli amici sotto shock.
A cura di Antonio Palma
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Un’escursione di gruppo sulle montagne del Bellunese si è trasformata in tragedia nelle scorse ore quando un masso si è staccato improvvisamente dal costone travolgendo e uccidendo una donna di 35 anni. Il dramma nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 28 luglio, sotto Forcella Marmarole, nella parte alta del Vallon del Froppa. L’allarme è partito intorno alle 18.30 quando gli amici della donna hanno allertato i soccorsi facendo scattare l’intervento del Soccorso alpino.

La terribile scena infatti si è consumata proprio davanti agli occhi atterriti degli amici della 35enne, originaria di Genova. Il gruppo aveva deciso di trascorrere la domenica con un'escursione lungo i sentieri delle Marmarole, Alpi dolomitiche in provincia di Belluno, in Veneto. Erano in sei, tre uomini e tre donne provenienti da diversi città italiane, che erano partiti al mattino dal Rifugio Baion raggiungendo prima Forcella Baion per scendere poi verso nel Vallon da Rin e risalire a Forcella Marmarole.

A questo punto la tragedia improvvisa e inattesa poco prima delle 18.30. Stando alle testimonianze degli amici della donna, si è sentito prima un boato, poi una scarica di sassi è scesa lungo il sentiero che stavano percorrendo, infine uno dei massi ha colpito la 35enne ligure davanti agli amici, trascinandola lungo il Vallon del Froppa senza darle scampo.

Ancora sotto shock per quanto accaduto, gli amici hanno chiesto subito aiuto e dalla Centrale del 118 è scattata la macchina dei soccorsi. Sul posto è stato inviato immediatamente l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha effettuato una prima ricognizione per individuare il punto esatto dell'incidente e sbarcare il tecnico di elisoccorso. Poi il velivolo è ritornato a caricare gli esperti del Soccorso alpino di Pieve di Cadore che nel frattempo erano stati già allertati.

Il gruppo di escursionisti è stato quindi soccorso e trasportato con calma a valle ma per la 35enne purtroppo non c’è stato nulla da fare. Per il recupero della salma i soccorritori hanno dovuto lavorare a lungo a causa della scarsa visibilità e solo in serata si è riusciti a trasportarla in ospedale a Pieve di Cadore.

Quattro dei compagni di escursione sono rientrati a piedi coi soccorritori al Rifugio Baion dove c’era una squadra con i fuoristrada per accompagnarli all'ospedale di Pieve. L’altra escursionista, che era vicina alla 35enne, invece è stata accompagnata in ospedale sotto shock con l’elicottero.

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