video suggerito
video suggerito

Massimo Mirabelli morto a 76 anni al primo giorno di prova: “Lavorava ancora perché la pensione non bastava”

Si chiamava Massimo Mirabelli l’uomo di 76 anni morto mentre scaricava un carico di biancheria sotto all’hotel Ercolini e Savi di Montecatini Terme (provincia di Pistoia). Il titolare dell’azienda dove era stato assunto in prova: “Mi aveva chiesto di poter lavorare perché la pensione non gli bastava. Era il suo primo giorno”.
A cura di Eleonora Panseri
2.640 CONDIVISIONI
Massimo Mirabelli, 76 anni (Foto Facebook).
Massimo Mirabelli, 76 anni (Foto Facebook).

“Mio padre ha sempre lavorato nel settore trasporti. Questa volta era stato assunto con un contratto di un mese. Continuava a fare qualcosa, nonostante avesse 76 anni, perché come in ogni famiglia ci sono tanti bisogni da soddisfare. Siamo sconvolti".

A parlare è Federico Mirabelli, assessore ai Lavori Pubblici di Livorno e figlio di Massimo, l'uomo di 76 anni morto ieri, giovedì 10 aprile, mentre scaricava un carico di biancheria sotto all'hotel Ercolini e Savi di Montecatini Terme (provincia di Pistoia).

"La magistratura ha disposto l’autopsia. – ha detto ancora il figlio del 76enne a La Nazione – Aspettiamo che sia eseguita per riaverlo con noi”. Mirabelli aveva iniziato proprio ieri a lavorare per una ditta di trasporti con sede all’Isola d’Elba, impegnata a consegnare e a ritirare la biancheria per gli alberghi della costa toscana (dalla Versilia alla Maremma).

"Sapevamo che oggi avrebbe iniziato questo nuovo lavoro – ha raccontato in un'altra intervista l'assessore – . Mio padre è sempre stato presente per tutti noi: ha lavorato con grande impegno e si è sacrificato per la sua famiglia, per garantirci una vita dignitosa".

"È questo il ricordo più bello che conservo di lui: la sua immensa generosità, fin da quando eravamo bambini. – ha aggiunto – È stato un grande esempio di vita".

Luigi Marco Mibelli è il titolare dell'azienda dove ieri aveva iniziato a lavorare il 76enne. A Il Tirreno racconta: "Quando mi hanno avvertito ero in ospedale a Portoferraio, per mia suocera che è ricoverata. Ho lasciato tutto e sono corso a Montecatini. Sono sconvolto, conoscevo Massimo da 40 anni. Mi aveva chiesto di poter lavorare perché la pensione non gli bastava".

"Lui era un uomo in gamba, aveva la patente del camion e voleva lavorare. Era il suo primo giorno di prova. – ha aggiunto – Gli avevo detto di provare e poi dirmi in sincerità se ce la poteva fare. Lui era molto contento. Non doveva andare a finire in questo modo. Sono sconvolto, vicino alla moglie e a tutta la sua famiglia. Mi è crollato il mondo addosso".

Il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha espresso “sgomento e dolore per questo lutto che riguarda da vicino Federico Mirabelli e la sua famiglia. Una notizia che ci ha lasciato senza parole. L’intera giunta è scossa, siamo vicini a Federico e a tutta la sua famiglia”. Mirabelli lascia la moglie e i due figli.

2.640 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views