Bossetti annuncia: “Martedì dirò la verità sulla morte di Yara Gambirasio”
L'omicidio di Yara Gambirasio dopo l'arresto di Massimo Giuseppe Bossetti si contraddistingue per notizie e aggiornamenti praticamente quotidiani: oggi il muratore in carcere a Bergamo dal 16 giugno per l'omicidio della 13enne di Brembate di Sopra ha chiesto di essere interrogato dal pubblico ministero. L'interrogatorio è previsto per il prossimo martedì e sarebbe la prima volta che l'uomo parla con il magistrato inquirente, dal momento che per due volte si era avvalso della facoltà di non rispondere, confrontandosi solo col gip per la convalida del fermo. Bossetti ha sempre ribadito di voler dimostrare la propria innocenza sostiene che intende farlo anche martedì.
Massimo Bossetti sarà interrogato martedì
Massimo Bossetti dichiara attraverso una dei legali, Silvia Gazzetti, di voler dire la verità: "Posso solo confermarvi questa circostanza – ha detto – ma non posso entrare nel merito". L'interrogatorio avverrà nel carcere di Bergamo. Al termine del quale, spiega l'avvocato Guazzetti "rilasceremo alcune dichiarazione". Bossetti è assistito anche dall'avvocato Claudio Salvagni. Questa sarebbe la prima volta che l'indiziato numero uno dell'omicidio Gambirasio parla con il magistrato inquirente, per due volte, infatti, si era avvalso della facoltà di non rispondere. A carico dell'uomo pesano il ritrovamento del suo Dna sugli slip e i leggins della ragazza e una serie di circostanze su cui gli investigatori stanno compiendo accertamenti: la sua utenza telefonica, per esempio, agganciò la stessa cella Gsm di quello di Yara il pomeriggio del 26 novembre 2101 quando la ragazza sparì per essere ritrovata uccisa. Gli inquirenti attendono inoltre i risultati di altre consulenze: quella sui peli trovati sulla ragazza, sia umani, sia animali (in questo caso non sarebbero state trovate tracce di Bossetti anche se i consulenti dell'Università di Pavia non hanno ancora concluso il loro lavoro).