Massa: negate le analisi al bambino perché la madre non ha i soldi per pagare il ticket

Non aveva i soldi per pagare il ticket di 38 euro, così i medici non hanno fatto gli esami del sangue a suo figlio, di 9 anni. E' accaduto a Massa, in Toscana, a una donna "colpevole" di essere povera: "Volevo firmare un’autocertificazione – racconta la mamma – con la quale mi impegnavo al pagamento del ticket al ritiro delle analisi, ma mi è stato detto che non era possibile". La donna era sicura di non dover pagare nessun ticket avendo un Isee inferiore a 36 mila euro l’anno, ma al Cup questo elemento non risultava. Non avendo con sé i 38 euro necessari, e non potendo procurarseli, le analisi del sangue prescritte dal pediatra al figlio le sono state negate.

Il dottor Enrico Raggi, responsabile del Cup per la Asl di Massa Carrara, ha commentato la notizia: "Se è accaduto veramente così le addette hanno sbagliato, perché la procedura vuole che in casi specifici si debba avvertire il responsabile del distretto e chiedere come doversi comportare. In questo caso – spiga Raggi al Corriere Fiorentino – le analisi ad un minore sarebbero certamente state consentite, e la madre avrebbe avuto la possibilità di pagare al loro ritiro".

Non è la prima volta che accadono episodi del genere nella Asl di Massa: nel gennaio del 2013 una madre non aveva il denaro per pagare le analisi alla figlia, ma in quella occasione l'aiuto arrivò da un'infermiere, che si accollò il costo del ticket.